Il pallonetto era esattamente quello che avevi intenzione di fare?
“Mi sono ritrovato da solo, poi ho avuto due pensieri in mente: o chiudo gli occhi e batto il portiere, oppure la risolvo tecnicamente. Il mio primo tocco è stato decisivo, la palla è saltata ed è bastato un secondo tocco per superarlo”.
È uno fra i tuoi gol più belli? “Sicuramente uno dei più belli. Sono molto contento”.
Hai capito l’importanza di quel momento nella tua testa perchè avresti avresti avuto solo poche possibilità nell’intera partita? “Sono abituato nel club: hai spesso due opportunità e devi sfruttarle, è così. Le probabilità non sono alte e il mestiere di un attaccante è sempre il gol. Questo può aiutarmi molto: non è facile gestire la situazione così, anche se può sembrare facile”.
Qual’è stata la cosa più difficile? “Hai diverse idee e devi trovare rapidamente la soluzione migliore: decidi all’ultimo in base alla posizione del portiere, ogni situazione è specifica e devi risolverla nel modo giusto”.
Un bilancio? “Le nostre prestazioni stanno salendo, non è stata solo una buona partita. Stiamo gradualmente crescendo, abbiamo un futuro”.
Nel prossimo anno in Nations League potreste giocare contro Germania o Croazia che sono state retrocesse. Ti piace? “Sarebbe una grande occasione per i tifosi, ma sarebbe più difficile per noi giocare. Vedremo cosa accadrà”.
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