Il rapporto con Dzeko…
“Quello che è successo da parte nostra io e anche lui siamo dell’idea che ci siano uomini buoni e catttivi, non c’entra la nazionalità. Siamo nuove generazioni, che hanno vissuto cose da piccoli. Siamo professionisti e capitani delle nazionali, d’esempio su come ci si deve comportare. Lui è un amico, conosco tutta la sua famiglia, sarebbe da ignoranti parlare di queste cose, di cui la gente come noi non deve parlare”.
L’arrivo di Dzeko al Manchester City… “Ho conosciuto Edin quando è approdato al Manchester City, parlando la stessa lingua l’ho chiamato e così ci siamo conosciuti di persona. Sapevamo che era un giocatore che aveva vinto la Bundesliga con il Wolfsburg, lui si è inserito molto bene con la squadra, nella città e quindi ci siamo trovati tutti benissimo con lui”.
La struttura fisica di Dzeko… “È un giocatore completo, ha tecnica, è destro-sinistro, sa giocare a calcio e questi giocatori li adoro, quindi sono pochi i giocatori che hanno la sua struttura. Io non lo vedo come un attaccante, per me è normale che segni. Sono pochi quelli al mondo che fanno quello che fa lui. Per me è un sinistro anche se non lo ammette, prende sempre la porta (ride, ndr)”.
FONTE: Sky Sport