“Ho intenzione di finire la mia carriera all’estero”. Dove, Aleksandar Kolarov, non lo dice apertamente, ma la sensazione è che il rinnovo con la Roma non sia così distante. Il club giallorosso gli ha proposto di prolungare l’attuale accordo, in scadenza a giugno, per un’altra stagione con opzione fino al 2022.
Il capitano della Serbia appare orientato ad accettare, anche se le offerte da Cina ed Emirati non gli mancano. Di certo, non tornerà in patria, come ha rivelato ieri sera dopo la partita vinta contro il Paraguay e in cui ha giocato oltre un’ora: “La Stella Rossa è un grande club, ci ho giocato da bambino, ma non ho l’ambizione di tornare nel nostro calcio. Ho intenzione di terminare la mia carriera all’estero”.
PUNTO FERMO La Roma si augura che estero faccia rima con Trigoria perché dal presidente Pallotta a Fonseca, fino all’ultimo dei magazzinieri, Kolarov è considerato un punto fermo da tutti. La società ha investito quasi 30 milioni per Spinazzola, che dal ritiro della Nazionale ha ammesso come “Kolarov sia fortissimo” e quindi lui è disposto anche a giocare a destra, ma la fascia mancina resta la sua preferita: “Lì mi trovo meglio”.
Aleksandar lo sa, i rapporti tra i due sono buoni, ma sa anche come, nonostante compia 34 anni il mese prossimo, non ha intenzione di abdicare. Ecco perché sembra difficile immaginarlo in qualche campionato esotico a svernare: la Roma aspetta. E spera. (…)