Il passaggio alla Roma
“Quando ho avuto consapevolezza per la prima volta di questa opportunità, non mi è servito molto tempo per decidere. Sapevo che fosse il club giusto per me. Mi hanno mostrato il loro interesse e mi ha fatto molto piacere. Mi hanno mostrato il progetto, lo staff e ho parlato con l’allenatore. I tifosi, lo stadio e la storia di questo grande club sono fantastici, ed è stato molto semplice per me scegliere. Roma, per me, è il posto ideale dove proseguire la mia carriera”.
L’addio a Verona “Praticamente ci sono cresciuto”.
Gli avversari “Ronaldo è stato un avversario tosto, ma ho provato a limitarlo con le mie caratteristiche, ad anticiparlo. Dybala e Lukaku sono difficili da affrontare, il primo per la sua velocità e il secondo per la sua forza. Ho sfruttato il fatto di giocare contro i migliori a questa giovane età. Mi ha fatto crescere più velocemente”.
La vittoria contro la Juventus “Indimenticabile, perché era nel giorno del mio compleanno. Non potevo chiedere un regalo miglio”.
Il sistema della Roma “Posso giocare in questo sistema. Mi sono sentito molto bene nella prima sessione di allenamento e ora devo solo adattarmi, miigliorare e conoscere il modo di giocare e pensare dell’allenatore”.
Smalling “Lo scorso anno mi è piaciuto molto vederlo giocare. Ho provato a imparare anche da lui”.
L’Italia “È un paese che mi ha dato molto e dove adoro vivere, ma il mio cuore dice che la mia nazionale è l’Albania, la mia famiglia è di lì sono orgoglioso delle mie origini”.
FONTE: The Guardian