Oggi alle 14.15, a Trigoria, si svolgerà la presentazione dei tre nuovi acquisti giallorossi Roger Ibanez, Carles Perez e Gonzalo Villar. Tuttoasroma seguirà l’evento in diretta testuale con l’inserimento sul canale You Tube ufficiale della stessa.
PETRACHI “Buonasera a tutti, bentrovati. Siamo qui per presentare questi tre ragazzi, ma prima della loro presentazione, mi premeva puntualizzare su alcuni aspetti, alcune cose che da qualche settimana escono fuori. Tenevo a fare chiarezza, quando si scrive si dicono cazzate, se non fermi l’emorragia si fanno passare le cose per vere”. PER ONTINUARE A LEGGERE LE DICHIARAZIONI DEL DS CLICCARE QUI
IBANEZ Ci racconti quali sono le tue caratteristiche? “Ho velocità, un buon salto e mi piace portare il pallone. Ma sono solo parole”.
Fino a pochi giorni fa eri all’Atalanta, sabato c’è Atalanta-Roma. Hai un suggerimento da dare? “L’Atalanta è una squadra che conosco bene, ma ora sono qui. Non ho avuto modo di parlarne col mister, ma quello che lui ci ha spiegato mi trova d’accordo. Sappiamo che sarà una partita difficile, uno scontro diretto, ci stiamo preparando bene”.
La Roma ha 6 centrali difensivi. Lei avrà poche possibilità di mettersi in mostra, è preoccupato? “So che c’è molta concorrenza, dovrò lavorare molto, ma potrò ritagliarmi uno spazio non solo da qui a giugno ma anche oltre”.
Negli ultimi anni, giocatori che sono passati per la Roma o che sono rimasti, hanno avuto l’impressione di non conoscere la storia della società. I giocatori che hanno giocato meglio sono quelli che si sono calati meglio nella storia. Avete già pensato a un campione del passato che vi ha dato l’ispirazione di pensare di andare alla Roma? “Penso di poter parlare di tutti e tre, conosciamo la storia di questo club, abbiamo fatto le nostre ricerche sulla storia. Rispetto a giocatori del passato è difficile fare solo un nome, ciascuno ha la propria identità. Siamo qui per fare del nostro meglio con l’intenzione di ambientarci il prima possibile. Lavoreremo per cercare di conquistare dei titoli”.
VILLAR Hai avuto modo di esordire, come procede l’ambientamento? “Vorrei ringraziare tutti per l’accoglienza che abbiamo ricevuto, da parte del DS, dello staff, dei compagni e dell’allenatore. Ci stanno tutti aiutando, l’ambientamento procede bene, ho molta voglia di lavorare”.
Qual è il ruolo in cui pensi di poter giocare meglio? “Diawara è un grande giocatore, la speranza è che possa riaggregarsi presto. La posizione in cui sto più a mio agio è da 8, con un mediano difensivo al fianco. Ho giocato anche da mezzala, sono pronto per giocare in qualunque posizione di centrocampo”.
In una conferenza stampa ha detto che chi non sente la pressione a Roma può coltivare patate. Siete pronti per questa avventura? Cosa potete garantire ai tifosi? “Evidentemente la pressione è insita in una piazza come Roma, noi siamo pronti”.
Ibanez: “Dico che sono d’accordo, siamo pronti per fare il meglio della squadra. Siamo pronti”.
Il suo ex allenatore ha dichiarato che per lo stress lei ha perso due chili. Ce lo può spiegare? “È vero, dal 20 al 30 gennaio sono giornate frenetiche, è stato tutto un po’ strano, è dipeso molto dalla mia volontà, tutto è andato per il meglio, tutto si è risolto, ho recuperato serenità e ora va tutto bene”.
Cosa significa passare da una squadra di seconda divisione o da una seconda squadra alla Roma? Non avete avuto molti minuti, ne eravate consapevoli? “Nel mio caso venivo da una squadra di Segunda, il passaggio è un salto grande, ma mi sento pronto. Ho fiducia per dimostrare quello che valgo. Siamo appena arrivati, stiamo cercando casa, ci stiamo ambientando, abbiamo giocato un paio di partite, abbiamo avuto minuti a disposizione. Sta a noi lavorare duro per cercare di dimostrare che possiamo essere giocatori importanti, spetta a noi lavorare duro, essere scrupolosi e professionali e vivere il calcio 24 ore al giorno”.
Perez “Come sapete vengo dal Barcellona, da un grande club, ma non è un passo indietro, ma uno avanti, esco dalla mia comfort zone. È una sfida importante. Quando si cambia squadra nessuno regala nulla, non si può pretendere di essere subito titolari, sono qui per lavorare”.
PEREZ Hai notato differenze con la Liga sulla marcatura? “Quando avevo parlato al telefono con Fonseca ero stato avvisato, nella prima partita ho assaggiato questa aggressività maggiore, nella seconda mi sono sentito più a mio agio. Posso confermare”.
Questo arrivo alla Roma per te è un punto di arrivo o un giorno c’è l’idea di tornare al Barcellona? “Se sono alla Roma è perché credo di poter essere un giocatore importante della Roma. Il Barcellona è il passato, ho firmato per 4 anni e mezzo e l’intenzione è fare di tutto per crescere qui”.
Prima di arrivare qua che idea avevi della Roma? “Ho sempre visto la Roma come un grande club, non c’è alcun dubbio. Decisivo nella mia scelta è stata la chiacchierata con il mister, la fiducia che mi ha trasmesso. Sono felice di essere qui, so di essere uscito da un grande club ma di essere arrivato in un altro grande club, sono soddisfatto”.
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