ESCLUSIVATuttoasroma
avrà l’onore di ospitare un grande del passato e del presente come il “bomber” Roberto Pruzzo. Si dedicherà, con la sua rubrica “Non stop bomber“, a “rileggere” tutto il mondo del calcio e soprattutto quello della Roma quotidianamente, con i suoi pensieri. Tuttoasroma.it e il blog di Roberto Pruzzo sono le due “voci” ufficiali dello stesso e le sue dichiarazioni non possono e non potranno essere divulgate in altre testate. Non stop Bomber è la parola di chi alla Roma ha vinto!!!
6) 07/04/2020 Come stai passando questi giorni di quarantena. Cosa fai a casa… “Male. Li sto passando male come tutti credo con grande apprensione ma anche con grande fiducia; si cerca di “riallacciare un po il nastro” e cercare di sistemare un po di cose che le ho già sistemate e speriamo che si possa tornare tra poco alla normalità”.Hai un hobby in particolare a casa adesso?
“No, non in particolare. Certamente mettermi a rileggere certi libri e può essere quello il mio hobby del momento; mi ci vuole molta concentrazione e in certi momenti mi viene meno”.
A proposito di libri e di scrittura, qualcuno oggi, e non parliamo di una persona qualunque come Paulo Roberto Falcao, (…) ha detto che il giocatore più intelligente con cui abbia giocato è stato Roberto Pruzzo… “(Ride, ndr) Me lo ha detto un amico mio dicendomi guarda che Falcao ti ha fatto un complimento perchè in un contesto di un’intervista ti ha nominato come un o dei calciatori più intelligenti con cui abbia giocato. Questo non mi può far che piacere detta poi tanto da un amico, da un grande campione e da una grande persona e quindi mi fa piacere insomma si sia ricordato di me”.
Perché tu pensi che abbia sottolineato questo: è successo qualcosa nello spogliatoio che noi non sappiamo tipo certe “regole” fra te e lui? Qualche aneddoto… “No, io credo che lui facesse riferimento al fatto di come mi muovevo in campo e soprattutto di come ero capace di trovare quasi sempre il momento giusto in area di rigore. Io credo che lui si riferisse specialmente a questo e poi abbiamo avuto la fortuna di convivere insieme tante partite e credo che ci fosse una grande intesa che ci ha portato poi a mettere insieme delle grandi partite dei grandi gol e quindi il riferimento fosse proprio alla mia capacità di muovermi in un certo contesto soprattutto dentro l’area di rigore”.
C’è stata una partita, Roma-Fiorentina, dove c’è stato un “duetto” fra te e Falcao: lui che ha fatto una cosa spettacolare con un passaggio di tacco e tu con un colpo di testa che poi è andato in rete… “Credo che sia uno degli episodi che ti fanno capire quanto ci voglia di qualità e poi d’intuito perché altrimenti in una situazione come quella qualche altro giocatore neanche lo seguiva. Io invece li pronto a sfruttare l’ennesima situazione e credo che è stato veramente un gran gol, per la dinamica, per quanti hanno partecipato a quell’azione, per la dimostrazione di quanto poteva essere squadra quella squadra. Credo che sia veramente un bell’esempio quel gol li di come poteva funzionare il gruppo in quel momento”.
Bisogna dare anche atto a te, allora, che conoscevi bene Paulo Roberto Falcao, i suoi movimenti. Giusto? “(Ride, ndr) Lui conosceva me, io conoscevo lui, lui conosceva Bruno, e io conoscevo Bruno e poi c’era Carlo (Ancelotti, ndr), e poi c’era Agostino (Di Bartolomei, ndr) e poi c’era tutta una serie di grandi campioni che ha si che si potesse parlare anche di una grande squadra”.
L’amicizia con Falcao… qualche aneddoto o qualcosa che non hai espletato in altre interviste… “Ma, non c’è niente da scoprire. Il problema è talmente lontano che ogni qualvolta ci si vede ci si rende conto che siamo invecchiati di un bel po però rimane una grande stima, una grande amicizia, un grande rispetto ed è sempre bello poter parlare e, speriamo, al più presto anche rivederlo”.
Voi fare un’appello… “E’ un sacrificio per tutti, per le famiglie, per i genitori, per i figli, per i nipoti, per i nonni… STIAMO A CASA RAGAZZI. PIU’ STIAMO A CASA ADESSO E MENO SARA’ L’ATTESA PER POTER RICOMINCIARE”
FONTE: Tuttoasroma.it / robertopruzzo.com – Intervista di Roberto Molinari