In una lunga intervista, Thomas Berthold ha parlato anche di Ralf Rangnick, allenatore del Lipsia accostato recentemente alla Roma:
(…) Il Lipsia, una squadra che deve gran parte della sua ascesa recente a Ralf Rangnick, che è stato accostato anche alla Roma. Lei lo conosce, può raccontarci qualcosa in più su di lui? “Sì, Ralf Rangnick è stato il mio allenatore allo Stoccarda, e come avete detto è diventato il responsabile dello sviluppo del Lipsia. Ha le idee chiare su come si gioca a calcio, una filosofia chiara anche per quanto riguarda la disciplina dei calciatori e la struttura della società. Su queste basi ha costruito anche il modello Lipsia, che in poco tempo è passata dalle serie inferiori tedesche alla Champions League”.
Lei consiglierebbe a Rangnick di venire alla Roma? “Ultimamente sono circolate delle notizie su di lui, si è parlato dei contatti con il Milan, dove sembrava dovesse diventare allenatore e manager, sul modello inglese. A Roma non so, perché mi sembra che la Roma abbia un bravissimo allenatore, e ora, non conoscendo le idee della nuova proprietà, non so se ci siano progetti di questo tipo, o se siano speculazioni della stampa”. (…)
Ritornando un po’ al passato, lei ha giocato con un giocatore che a Roma ha lasciato un grande segno e un forte legame con la piazza: Rudi Voeller. Ultimamente si è parlato anche di un suo possibile ritorno alla Roma, dopo la breve esperienza da allenatore quindici anni fa. Che ricordo ha di Voeller? Siete ancora in contatto? “Sì. A breve ci rivedremo anche, in occasione del trentennale di Italia 90. Siamo stati compagni di stanza sia in Nazionale che alla Roma, e come avete detto voi è stato uno dei grandi attaccanti tedeschi. Bravo tecnicamente, forte fisicamente, ha avuto sempre un grande fiuto per il gol: era un giocatore quasi completo. Giocatori che oggi non abbiamo più, e per me è strano, perché da piccoli, quando si inizia a giocare a calcio, tutti vogliono fare gol. Per questo mi meraviglio del fatto che non escano più attaccanti bravi come Rudi Voeller o Karl Heinz Riedle, ex di Liverpool e Lazio, anche lui forte fisicamente e con grande senso del gol”.
Sempre parlando di Roma, c’è un suo vecchio compagno cui era particolarmente legato, di cui può magari raccontare qualche aneddoto? “In quel periodo abbiamo avuto veramente un bel gruppo. Mi è capitato di essere a Roma per delle partite e incontrare Giuseppe Giannini, Stefano Desideri, Manuel Gerolin, Sebino Nela. Non siamo regolarmente in contatto, ma ci sentiamo, perché comunque è rimasto un grande legame, un grande spirito da quel periodo lì”. (…)
FONTE: Non è la Radio