Su Nainggolan
“Nainggolan arrivò dal Cagliari e all’epoca sapevo poco di lui. Proprio nella sua prima partita però, lo vidi superare un avversario con grande classe per poi dare il via ad un’azione offensiva e li capii che era un giocatore di calibro importante. È un ottimo giocatore, ma sfortunatamente ha avuto a che fare con molte polemiche. Quando era a Roma, lasciava lo spogliatoio per fumare con un assistente, faceva quello che gli piaceva e non gli importava di cosa potesse pensare la gente, ma poi avrebbe risposto dove conta, ovvero sul campo. È stato fantastico giocare al suo fianco”.
Su Gerson “Tornare in Brasile ha rappresentato la migliore decisione della sua carriera. Ha smesso di andare in giro in prestito di qua e di là per giocare come sognava di giocare. Ha imparato molto in Italia. È un mio rivale, quindi gli auguro fortuna, ma non così tanta. Per giocare in Serie A devi essere molto disciplinato tatticamente, se non fai ciò che ti viene chiesto, sbagli. Non si adattava a ciò che gli veniva chiesto, provarono ad avanzarlo ma non funzionava, si giocava una maglia da titolare con Salah e Gervinho, due elementi già maturi. Ha perso spazio ed è stato prestato alla Fiorentina”.
FONTE: Instagram Goal