Fonseca è stato messo troppo in discussione?
“La cosa che più dispiace del calcio è che dopo due partite si arriva già a parlare di sostituti. Ma allora perché non l’hai fatto fuori prima? Sono contento per Fonseca, perché non è il più grande allenatore al mondo ma neanche il più scarso. Per rimettere a posto le cose nella Roma ci vuole poco: intelligenza e conoscenza della rosa che hai. Lo sta facendo alla grandissima, senza inventarsi nulla e continuando sul lavoro dello scorso anno. La Roma c’è, è propositiva, crea azioni e sa anche difendere. Una squadra completa in ogni reparto, e chi li incontrerà farà molta fatica”.
Il trio Pedro-Dzeko-Mkhitaryan quanta differenza fa? “La forza della Roma, secondo me, però è che non ha mai avuto una difesa forte come questa. Così tutti migliorano… E poi davanti c’è qualità importante, consideriamo Zaniolo e immaginiamoci che cosa non potrebbe fare con lui”.
Sorpreso dall’inserimento di Ibanez? “Ha qualità, ma lui come Ibanez devono lavorare molto. Ma ha grande prospettiva”.
Come giudicare i troppi gol che si vedono? “Forse le porte chiuse: danno troppa tranquillità ai difensori, e senza fischi o insulti si gioca più sereni, andando a rischiare di più. Ma è vero anche che non sappiamo più marcare come una volta, quando eravamo maestri in tutto e per tutto”.
FONTE: TMW Radio