Ruggiero Rizzitelli, ex giocatore della Roma, ha rilasciato un’intervista sulle pagine del quotidiano romano in cui ha parlato di queste giornate successive al derby contro la Lazio. Il nome del giallorosso era finito al centro degli sfottò dopo una sua frase prima della gara, in cui aveva lanciato una provocazione affermando che la Lazio fosse una piccola. Queste le sue parole.
“Mi dispiace che questa storia finisca con una denuncia. Colpa di una persona sola, però. Ha messo il mio numero di telefono su una chat dei social e non lo posso accettare. Dagli sfottò non si può passare ad altro, andando oltre. Stanno esagerando”.
Pentito? “E perché? Gli sfottò fanno parte della storia di questa partita. Bisogna accettarli sia quando le cose vanno bene che quando vanno male. Io sapevo quello che mi sarebbe successo in caso di sconfitta”.
Quindi lo rifarebbe? “Certo. Le prese in giro sono divertenti. Ma bisogna fermarsi lì”.
Come ha incassato la replica di alcuni giocatori biancocelesti, da Reina a Caicedo? “Accetto e basta, il derby è questo. Va messa in preventivo la risposta di allenatore o calciatori. E c’è stata: vuol dire che hanno rosicato. Alla prossima…”.
E’ riuscito a far arrabbiare anche qualche tifoso della Roma: dispiaciuto? “Questa sconfitta fa male e allora viene fuori la scaramanzia. Ma secondo voi, se non avessi detto quelle parole, il risultato sarebbe stato diverso? Avrebbe vinto la Roma?”.
Come mai secondo lei la situazione è degenerata? “Non so spiegarmelo. Mi aspettavo gli sfottò e mi sono arrivati anche da amici laziali o comunque da altri che non tifano Roma. Ma il numero di telefono sui social no. Andrò a denunciare questa persona in Questura. E cambierò il numero… Per ora rispondo solo a quelli memorizzati”.
FONTE: Il Messaggero