“Dino Viola è stato un gigante, nel senso che quella squadra non è venuta per caso. Ogni anno ha fatto degli investimenti oculati, finché non ci ha portato a un passo dal sogno. Aveva una capacità: sapeva scegliere i propri uomini. Era il primo ad arrivare a Trigoria e l’ultimo ad andare via. Quello con Liedholm è stato un binomio perfetto, hanno costruito la squadra insieme. La squadra aveva una prerogativa: giocava a calcio, già Liedholm mi diceva di giocare il pallone da dietro. Io alla Roma? Sono capitato nel posto giusto al momento giusto. C’era uno spogliatoio di grandissima personalità, ma Dino Viola riusciva a gestirlo”.
FONTE: Sky Sport