Il nervosismo di Fonseca in Roma-Sassuolo è sintomo di sofferenza?
“Vuol dire che ci tiene, è il suo lavoro. Non so come siano vivendo questa situazione allenatori e giocatori, è un campionato in cui devi viaggiare sul filo dell’incertezza a causa del Covid”.
Il contratto in scadenza e che si rinnova solo in caso di qualificazione in Champions può incidere? “Non ho mai avuto la percezione che il alvoro di Fonseca fosse condizionato dalla durata del contratto. Anche perchè non è facile porsi come fa lui davanti alle telecamere, ha sempre avuto un atteggiamento non facile da tenere”.
Si è adattato al calcio italiano? “Una delle cose più difficile da fare a Roma è adattarsi a Roma. Altre città hanno delle particolarità e Roma ha le sue, fino ad ora si è inserito bene. Sul campo ha la sua identità e non è semplice, perchè quando un risultato non arriva, o un giocatore non si esprime al meglio, trovare un’identità può essere un problema”.
La Roma può competere per i primi quattro posti? “Ha le carte in regola, ma ci sono tante squadre che possono inserirsi nella lotta Champions”.
FONTE: Il Messaggero