Fumata grigia per il futuro di Henrikh Mkhitaryan alla Roma. Oggi l’attaccante armeno era a Trigoria con l’agente Mino Raiola e ha parlato a lungo con il g.m. Tiago Pinto. Micki non ha comunicato alla società giallorossa la volontà di esercitare l’opzione di rinnovo del contratto, attivata dal club già lo scorso gennaio, per cui il pessimismo adesso si fa sentire.
In sintesi: se Mkhitaryan avesse voluto avrebbe potuto firmare con la Roma nelle scorse settimane e oggi, invece si è preso ancora qualche giorno. “Ho ancora una settimana, può succedere di tutto: devo analizzare molto bene le cose, ho 32 anni e ogni scelta può essere decisiva. Non ho ancora sentito Mourinho”, ha detto a Sky subito dopo la partita contro lo Spezia. Parole confermate dai fatti di oggi.
Da una parte Mkhitaryan, tra i migliori in questa stagione con 15 reti e 13 assist, è tentato dalla volontà di restare a Roma dove lui e la famiglia si trovano benissimo, dall’altra ragiona su soldi e durata del contratto (chiede almeno due anni più uno a 3 milioni) e anche su obiettivi sportivi. Fare la Champions, ad esempio, per lui sposterebbe.
Piace in Italia, sul piatto ha una ricca offerta russa e sembra che anche il Monaco sia interessato. Lui riflette, a giorni deciderà e intanto si gode qualche giorno di vacanza con polemica, vista la scelta dell’Armenia di non convocarlo: “Con mia sorpresa, sono stato informato dallo staff tecnico della Nazionale armena che non sono stato convocato per le prossime partite. Le spiegazioni che mi hanno fornito non mi convincono. Auguro comunque buona fortuna ai nostri ragazzi per le partite che verranno”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli