(…) L’armeno è in scadenza di contratto, la Roma già da gennaio ha attivato l’opzione per il rinnovo ma per ora non è arrivata una risposta ufficiale. La clausola del rinnovo infatti dipende proprio dal giocatore: una volta proposta dal club, è il trequartista a decidere se accettare o meno. Un’opzione che mette Mkhitaryan in una situazione di controllo, una “clausola” inserita nel contratto di una stagione fa che ha lasciato qualche perplessità tra i nuovi dirigenti della Roma.
Mkhitaryan ha lasciato il contratto in standby. Le offerte in Europa non mancano, ma lui come ha detto è “innamorato di Roma” e vuole prima capire come evolverà la situazione a Trigoria. L’arrivo di Josè Mourinho lo ha completamente spiazzato, anche lui non si aspettata l’approdo dello Special One con cui ha avuto più di un contrasto durante la loro esperienza al Manchester United. (…)
Prima di firmare un altro rinnovo di contratto, l’ultimo importante della sua stagione, Mkhitaryan avrà bisogno prima di parlare con Mourinho e capire quali sono i suoi piani per il futuro. Anche per il suo futuro. Al termine della stagione Henrikh chiederà alla Roma un colloquio con Mourinho e Tiago Pinto per confrontarsi e decidere il futuro insieme. Henrikh vuole garanzie sul progetto della Roma e sul fatto che giocherà con lo Special One. Al suo ultimo vero contratto vuole giocare in una squadra competitiva e che gli garantisca di lottare per un trofeo. Del resto i grandi giocatori sono fatti così: non si accontentano mai di vincere.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi