Nell’incontro in programma oggi a Londra il CEO Guido Fienga avrà più chiaro il margine di manovra del club sul mercato. Non le strategie. Fienga ancora non sa se in questa prima fase dell’avventura targata Friedkin, potrà avvalersi dell’operato di De Sanctis, che ha tre offerte sul piatto: quella nota dell’Ascoli, quelle meno conosciute di Verona e Cremonese. Se ne parlerà al ritorno dalla City.
Intanto uno dei primi obiettivi, sarà quello di regalare a Fonseca un nuovo portiere. Sirigu è la prima scelta della Roma, al quale ieri è stato accostato anche Andrada (Boca). Prima di chiudere per il granata, va trovata una sistemazione a Pau Lopez e Olsen. Lo spagnolo preferirebbe tornare a giocare nella Liga. Sul suo conto si è informato il Valencia.
La formula proposta è quella del prestito che a Trigoria sono consapevoli di dover prima o poi accettare. Difficile immaginare infatti un club disposto a mettere sul piatto una somma superiore ai 20,6 milioni Olsen, invece, attende di conoscere il suo destino tra il Celtic, il Bayer Leverkusen e il Cagliari. I sardi aspettano ancora il sì di Juan Jesus, poi si cercherà una sistemazione a Fazio (Villarreal) e a Perotti (in Turchia o in Russia).
Capitolo plusvalenze: con il Napoli si parla da tempo di Under. Trenta milioni la richiesta giallorossa, ritenuta eccessiva. Fienga guarda sempre con interesse a cosa accadrà con Milik (promesso alla Juventus) ed è in una posizione d’attesa su Maksimovic.
Offerti 22 milioni per Veretout, ma per quella cifra la Roma non lo cede. Per far cambiare idea al club, servirebbe una proposta simile alla richiesta del Napoli per Allan (40). Molto meno invece per convincere Trigoria a privarsi di Dzeko. I discorsi con Inter e Juve (interessata anche a Florenzi che piace anche all’Everton) sono aperti.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina