Altre uscite, altre entrate. E’ vero, come hanno affermato Baldissoni e Spalletti, che la Roma ha raggiunto un equilibrio qualitativo e quantitativo rassicurante per affrontare la stagione. Ma è altrettanto vero che l’eventuale promozione in Champions League stimolerebbe la società a migliorare il tasso tecnico e caratteriale dell’organico, attraverso due-tre cessioni che possono preludere a nuovi acquisti, a centrocampo e in attacco.
IN VETRINA – Di Paredes si è già detto molto. Ha richieste in Italia (Milan) e all’estero (Zenit, Schalke, Leicester) che possono garantire un discreto futuro al giocatore e un appetibile introito alla Roma. Spalletti peraltro ha sottolineato un aspetto che non era mai stato rimarcato in queste settimane: «Quello di cambiare squadra può essere un pensiero più suo che nostro» ha detto, come se la certezza sbandierata spesso da Paredes («Voglio rimanere») non fosse più assoluta. «Ma non ha mai chiesto la cessione» ha precisato ieri Baldissoni. Il futuro verrà chiarito dopo il preliminare, sapendo che la Roma ha già avvicinato l’entourage di Borja Valero per tentare l’assalto finale. La Fiorentina conosce la situazione e si sta organizzando per resistere alla tentazione di vendere ma di fronte a un’offerta di 15 milioni potrebbe ritenere conveniente firmare il contratto di addio. Nel frattempo Sabatini tiene d’occhio il giovane belga Tielemans, che a 19 anni è già un pilastro dell’Anderlecht oltre che un campione annunciato dell’avvenire.
NERVI – Ma adesso a Trigoria tiene banco il futuro di Iturbe, uscito abbastanza seccato dallo stadio Dragao che era stato il suo quando giocava nel Porto. Scuro in volto, ha rifiutato “energicamente” le indicazioni di un addetto stampa della Roma che gli ricordava l’obbligo Uefa di passare attraverso la zona mista prima di raggiungere il pullman. Iturbe si è divincolato, ha aggirato il nastro che separa i giocatori dai media e, come avevano fatto già altri compagni in maniera meno plateale, è salito a bordo a passo svelto. Forse era deluso perché non aveva giocato neppure un minuto? Di sicuro la sua posizione è di nuovo in bilico. Qualche società spagnola ha manifestato interesse per averlo in prestito. E Sabatini, con il benestare di Spalletti, potrebbe decidere di lasciarlo andare. In quel caso la Roma prenderebbe un altro esterno d’attacco dal momento che Federico Ricci, finito in tribuna in Champions, rinnoverà il contratto e poi sarà probabilmente ceduto: per la sostituzione è sempre caldo il nome di Ziyech, olandese di origine marocchina.
ALTRO – E mentre si discute ancora sulla possibile partenza di Toni Rüdiger, che erogherebbe parecchio denaro liquido per addolcire il bilancio, Sabatini sta cercando di piazzare Vainqueur, neppure convocato per Oporto (ieri però ha segnato in partitella). In uscita anche due baby: il nigeriano Sadiq dopo l’Olimpiade andrà al Crotone, dove potrebbe essere seguito dal terzino sinistro senegalese Seck.