Nel mercato passato si parlava molto di club che ti desideravano, compresa Inter e Roma, ma non è successo. Ti ha demotivato?
“No, per niente. Mi ha fatto piacere, mi ha motivato molto perché significava che sto facendo qualcosa di buono. Sapevo che il portiere dell’Inter aveva ancora due anni di contratto (Handanovic), e forse quell’investimento poteva essere fatto in un altro momento. Ho sentito anche della Roma ma tutto questo mi ha influenzato solo positivamente. Quel salto arriverà quando sarà necessario. Sono sicuro, è quello che voglio. Voglio giocare in una squadra abituata a stare in Champions che ha come obiettivo quello di lottare per il titolo. Questo è ciò che sogno. Se deve succedere, arriverà al momento giusto”.
Sembri convinto che questo salto arriverà… “Sì, certo. Senza questa speranza sarebbe molto difficile per me andare avanti. Uno ha bisogno di quel tipo di obiettivi, traguardi, come quello di diventare un titolare in nazionale. Questo per me è fondamentale ma non significa che sono ansioso. Le cose, molte volte, accadono quando meno te le aspetti. Al Racing ho lavorato a lungo per essere il portiere titolare ed è successo quando meno me lo aspettavo: quando è arrivato Agustín (Orion). Non si sa mai”.
FONTE: Olè