Tre anni, eppure sembra ieri, a perdersi in quella bolla d’ira che il 16 luglio del 2017 l’inghiottì per un bel po’: però il tempo è un galantuomo, così dicono, e ci sta che, industriandosi e mettendo anche un po’ le mani al portafogli, dopo aver fatto un immenso giro (lungo la fascia destra) Cegiz Ünder atterri in quella Napoli che l’ha inseguito e poi perduto, per dettagli che restano avvolti nei misteri meno decodificabili del mercato. Intanto per oggi non è stato convocato contro la Spal.
E’ tutto scritto, basta andare a leggere in quest’annata che se ne sta andando portandosi via, verso la Spagna, José Maria Callejon: dopo sette anni di tagli, di diagonali, di irruzioni a sorpresa alle spalle dell’ultimo difensore avversario, serve un erede che gli si avvicini, che aiuti ad elaborare questa sensazione di vuoto che s’avverte tra Castel Volturno e il San Paolo.
Cegiz Ünder fu scovato da Cristiano Giuntoli in Turchia, trattativa complessa e laboriosa, poi evaporata per un po’: fu in quell’istante che la Roma, con Monchi, si intrufolò, sistemò quindici milioni di euro sul tavolo, garantì un 20% in caso di futura rivendita al Basaksehir e si portò a casa un’ala (così le chiamavano una volta) che ha le caratteristiche inseguite adesso anche da Gattuso. (…)
E poi c’è da intendersi sulle quotazioni, ovviamente: perché c’è la Roma che sogna trentacinque milioni di euro, considerati eccessivi da De Laurentiis, che sforzandosi più che può arriverebbe ad offrirne una decina in meno. Un anno fa, c’erano interessi convergenti e situazioni diverse, stavolta, come contropartita, l’unico che potrebbe essere coinvolto in un mega-affare potrebbe essere il portiere Ospina.
Oppure, in alternativa, bisognerà attendere che Milik diventi l’obiettivo fattibile in un valzer che coinvolgerebbe (chiaramente) Dzeko, al quale non mancano gli estimatori. Però il Napoli vuole anche «liberarsi» da questi lacci del mercato e i frequenti contatti dialettici tra De Laurentiis e Fiengo inseguono una traccia utile per entrambi, per svoltare: e con Ünder, si può.
FONTE: Il Corriere dello Sport – A Giordano