DAZN Stava guardando le immagini del finale di partita, come ha vissuto la situazione del gol annullato di Zaniolo? Come ha tenuto il giocatore?
“Non voglio commentare. Posso commentare la partita, non il gol né il rosso né qualche reazione”.
Si sta trattenendo? Preferisce evitare la polemica arbitrale? “Preferisco evitare. Possiamo parlare della partita, ma di questo incidente preferisco non parlare”.
Si poteva sfruttare di più l’ampiezza? La partita era stata preparata così? “Il Genoa è una squadra che gioca disperatamente per i punti della salvezza, per questo motivo gioca come gioca. Gioca una partita brutta, ma è riuscito a portare a casa un punto. Onestamente non è una critica perché se fossi nella loro posizione farei lo stesso. È difficile giocare contro una squadra che gioca in questo modo. Abbiamo dato ampiezza nel primo tempo senza profondità: ogni volta che la palla arrivava a Maitland-Niles o Karsdorp erano isolati, non c’era continuità né profondità. Nel secondo tempo abbiamo cambiato questa dinamica, non solo con i cambi, ma anche con i posizionamenti. Abbiamo fatto triangoli di destra e sinistra, abbiamo creato tanto e siamo arrivati tante volte in posizione in cui se crossi perfettamente è gol. Abbiamo avuto tante situazioni così, ricordo anche una situazione in cui dopo un cross Zaniolo mette la palla alta. Anche in 11 contro 11 non ho sentito grande differenza quando eravamo 11 contro 10. Abbiamo fatto tanto per vincere, penso che chi faccia di più per vincere poi lo merita, ma ok. Il Genoa ha fatto la partita che voleva e ha preso un punto”.
La Roma ha fatto di tutto per vincere, nel primo tempo ha fatto più fatica anche per merito del Genoa. Mi è piaciuto l’ingresso di El Shaarawy, che ha dato una scossa con Felix. È una risorsa per le prossime gare… “Oggi per la prima volta magari ho sentito una panchina che potesse aiutarmi a vincere, non abbiamo vinto però. In panchina c’erano più opzioni di prima. Con El Shaarawy e Felix uno aperto e uno tra le posizioni con Abraham abbiamo creato abbastanza. Non abbiamo fatto il gol, il gol segnato è stato annullato e non voglio giudicare. Per giudicare si può andare in tante direzioni, ci sarebbe tanto da dire. Se l’arbitro ha deciso bene, il nostro gioco, che è diventato tanti anni fa il gioco del popolo e di cui è innamorato, è cambiato. C’è un altro sport. Se quello, secondo le indicazioni che hanno gli arbitri, il gioco non è lo stesso: dobbiamo trovare un altro nome perché è un altro sport. Se l’arbitro ha sbagliato e doveva convalidare il gol, lui sarà il primo a essere non contento di aver sbagliato e per noi è un déjàvu perché durante la stagione ci è successo molte volte. Ma va bene così, domani è un altro giorno”.
È un fischio figlio del calcio che sta cambiando? “Non lo so”.
Quale opzione delle due che ha immaginato? “Mettiamo una terza opzione: agli occhi del potere siamo piccolini”.
Cioè? Quale potere? “Siamo piccolini. Rimaniamo qui, José Mourinho che è arrivato in Italia 7 mesi fa ha un profilo diverso quando apre la bocca”.
Oggi è la sua 100a panchina in A, è diventato più cauto? “È la 100? Domenica sarà la 101esima”.
CONFERENZA STAMPA C’è un’incoerenza nel fischio che annulla il gol di Zaniolo.
Non esiste. Stai parlando di una cosa che non esiste. Vedo situazioni simili nello stesso campionato in altri campionato. Se al VAR non hanno sbagliato e hanno seguito delle linee guida, il calcio si sta trasformando in un altro sport, non si può dire che l’arbitro ha sbagliato. È la gente che sta sbagliando, perché il calcio va in una direzione diversa. La seconda possibilità è che l’arbitro ha sbagliato o che il VAR ha sbagliato, e se questa è la situazione parliamo di un déjà vu, non sono mai arrivato qui a dire che l’arbitro ha sbagliato a nostro favore. Ma è così, parliamo della partita e dimentichiamo l’arbitro”.
Come si può cambiare la visione della Roma da parte del potere? “Non lo so”.
In passato ci ha detto che non le piace giocare a 5 difensori. Oggi perché ha fatto questa scelta? “Non è il mio sistema tattico preferito, ma mi devo adattare a quello che ho. Strategicamente abbiamo pensato di giocare contro una squadra superchiusa, servivano giocatori alti sull’ampiezza perché il pallone sarebbe arrivato con grande facilità, come è successo. Nel primo tempo non abbiamo sfruttato questa cosa, nel secondo con El Shaarawy e Mkhitaryan abbiamo trovato tante situazioni in cui non abbiamo segnato per errori tecnici o di posizionamento, ma abbiamo creato tanto”.
Zaniolo ha avuto una reazione scomposta, ha avuto modo di parlare col ragazzo? “Ho parlato anche con l’arbitro, perché nella mia opinione ha sbagliato l’arbitro. Tu pensi che se Zaniolo gioca nell’Inter, Juventus o Milan ci sarebbe la stessa situazione? Non prende un rigore in tutta la stagione, non prende falli tutte le partite, apre la bocca e giallo. Ha 7-8 cartellini gialli e 2 rossi, Zaniolo, un creativo. Zaniolo oggi è stato espulso perché ha detto al signor Abisso tre volte… non lo ha insultato. Ho chiesto all’arbitro perché lo ha espulso, lui mi ha detto che gli ha detto per 3 volte che ca… fischi. Non gli ha detto di andare a quel paese, non gli ha insultato la maglia, gli ha detto 3 volte che ca… fischi. Se sono arbitro, dopo un gol festeggiato al 90′, la frustrazione del gol annullato, il calciatore va da te e ti dici una cosa del genere, gli dai giallo e finisce. Pensi che quel rosso lì, per dare un esempio, lo prende Lautaro Martinez a San Siro? O Chiellini nello stadio della Juventus? O Zlatan a San Siro? Che c… ha fischiato: rosso. Rosso. Questi siamo noi, siamo piccolini. Abisso ha fatto una buona partita, se dimentico questa azione ultima che magari non ha sbagliato lui, magari hanno sbagliato i dottori che decidono com’è il calcio di oggi. Magari non è colpa sua. Abisso ha fatto una partita buona, tolta questa ultima situazione. Non so se ha sbagliato lui o i dottori, per questo io esco da qui senza alcun feeling negativo con lui. Un po’ di maturità, è una parola che mi piace perché l’ho detta 50 volte. L’arbitro deve sapere che una cosa è che c… fischi al 5′ e al 90′ dopo un gol annullato. Hey, maturità, sensibilità. Nicolò sarà squalificato e andiamo di nuovo nella stessa direzione”.
Teme una squalifica più lunga? “No, perché lui non ha fatto niente. Sarà squalificato perché ha detto 3 volte che c… fischi. Sarà analizzato dai dottori del calcio, decideranno loro”.
ROMA TV “Delle due l’una: o l’arbitro e il var hanno sbagliato, per noi sarebbe è deja-vù perché è successo tante volte con noi, se l’arbitro ha fatto bene, perché ha ricevuto queste indicazioni, non è lo stesso sport, è cambiato”.
Sulla partita: si aspettava proprio questa partita da parte del Genoa, con molti falli e tanto pressing, ma la Roma ha avuto tante occasioni… “Sì, è una squadra che lotta disperatamente per i punti per la salvezza e per questo non non ho critiche per loro, l’obiettivo era prendere un punto e lo hanno raggiunto. Noi nel primo tempo non abbiamo giocato bene, la palla è arrivata tante volte ai nostri giocatori nell’ampiezza, però poi senza profondità, senza interazione, senza creazione di triangoli. Nel secondo tempo abbiamo cambiato, la squadra è migliorata e ha creato tanto. Non abbiamo creato tanto da fare quasi un gol, perché abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio o l’ultimo movimento, ma siamo sempre arrivati nell’ultimo terzo di campo, abbiamo avuto le nostre opportunità, una di Zaniolo, una di El Shaarawy, abbiamo avuto opportunità per vincere, poi l’ultima…è così, abbiamo perso due punti”.
FONTE: DAZN / Redazione Tuttoasroma – dall’inviato R. Molinari