Al termine del match contro il Verona, il mister Josè Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo:
DAZN Partita durissima. Come vede questa gara? “Il Verona ha lottato tanto per ottenere con un punto. L’allenatore è giovane e bravo, ha organizzato bene la squadra anche in 10. Ci ha creato tante difficoltà, hanno fatto bene a perdere tempo per alcuni minuti. Sono molto contento per la vittoria, però ho un sentimento positivo verso loro perché la posizione in classifica è complicata. Mi dispiace per loro. Abbiamo fatto di tutto per cercare di vincere. A volte esco con la sensazione che potevo fare di più per aiutare la squadra, oggi no, non potevo fare niente di più. Ho cambiato sistema due volte, ho messo tutti gli attaccanti e ho creduto nel talento e nella creatività di questo bambino (Volpato, ndr). Ho creduto in Matic, che poteva fare la differenza. Quando vinci al 90’ si può parlare di fortuna, ma l’abbiamo cercata per 45 minuti”.
Quanto può dare fiducia il gol a Zaniolo? “Sono d’accordo, però il suo atteggiamento e la voglia di aiutare la squadra non mi rendono mai arrabbiato. Lui dà tutto quello che ha, crea difficoltà agli avversari, i quali sono costretti a fare fallo. Sono sempre contento di lui”.
I ragazzi della Primavera possono essere un valore? “C’è differenza tra chi si allena solo con la Primavera e chi la lascia per allenarsi con la prima squadra. È stato il processo di Bove nella passata stagione e ora tocca a Volpato, che ha firmato anche il rinnovo. È giovane, ha tanto da imparare ogni giorno, ma è già un giocatore da prima squadra. Quando l’ho messo non ho fatto nessuna pazzia perché sapevo che lui avrebbe avuto il potenziale per fare gol”.
Domenica c’è il derby… “Non mi interessa, penso alla partita successiva. Quando un allenatore pensa a una partita e non a quella successiva di solito non finisce bene. Io ho avuto esperienze di questo tipo. Quando fai l’errore è difficile conviverci, così come dire che la colpa è del tecnico e quindi si inizia a sparare per sviare l’attenzione. Io mi rifiuto completamente di parlare della prossima partita di campionato e se qualcuno dei miei giocatori lo fa sbaglia. Io non sbaglio sicuramente. Dobbiamo prima giocare giovedì e venerdì mattina penseremo alla prossima”.
Non parliamo delle dichiarazioni di Sarri? “Certo che no”.
ONFERENZA STAMPASembrava che non riusciste a rimetterla in piedi, poi è arrivato il gol…
“Faccio i complimenti all’avversario. Il risultato per loro è vicino, arriverà, per come hanno perso oggi o contro il Milan. Il Verona ha ancora tanto da dare. Hanno fatto molto bene in dieci, cambiando il loro atteggiamento, con un blocco bassissimo e chiudendo molto bene. Non siamo propriamente una squadra ultra-talentuosa nel giro-palla contro un blocco così. Abbiamo cercato di fare tutto, Volpato ha creatività e gioco tra le linee, è capace di prendere palla e attaccare l’avversario. Il cambio di Matic è un déjà-vu: è stato un mio giocatore in tante partite, quando hai bisogno di un giocatore extra in costruzione entra lui e la partita cambia, ed è cambiata. Vittoria importante: io parlo di sopravvivere, ovvero di prendere più punti possibili da qui al Mondiale. Questi tre punti sono pesanti”.
State trovando tante risorse dalle seconde linee? “È vero. Se cade uno, si alza un altro: non dobbiamo stare a piangere. È ovviamente dura, non possiamo continuare a parlare di Wijnaldum, Dybala, adesso si è aggiunto Spinazzola… Piangere porta negatività, quello che porta positività è avere fiducia negli altri ragazzi. Mancano tre partite, vediamo se possiamo prendere punti e rimanere vicino alle squadre di super qualità”.
Come sta Zaniolo? “Ha preso una botta, che ti dà dolore e difficoltà a muovere il muscolo. È stata una botta forte: aveva chiesto il cambio all’intervallo, io ho cercato di forzarlo un po’. Ho speranza che possa giocare giovedì, perché lo merita”.
Ha sostituito Cristante in vista derby? “No, volevo vincere la partita. Avere un giallo in quella posizione è un rischio per questa partita: era una gara calda e con qualche situazione di aggressività, ho avuto la sensazione che fosse la mossa giusta da fare”.
Dove può arrivare questa Roma? Giovedì sarà una finale? “Sì, sarà una finale e dovremo fare di tutto per vincerla. Abbiamo la garanzia che come minimo andremo in Conference League, ma vogliamo divertirci un po’ di più in Europa League e cercheremo di vincere. Non so dove potremo arrivare. Facciamo fatica a conquistare i nostri punti, serve sempre grande sacrificio: in questo momento siamo lì e quando dico lì intendo quarto, quinto o sesto posto. Se la differenza è piccola abbiamo delle possibilità. Lo scorso anno la distanza era troppo grande per pensare di avere qualche chance, se sopravviviamo e stiamo a tre o quattro punti da queste super squadre vediamo”.
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FONTE: DAZN / Redazione Tuttoasroma – dall’inviata Roberto Molinari / Roma TV