(SKY) Perse le distanze, un atteggiamento sbagliato nel gestire la gara? “Più che il momento è nel calcio di rigore. Si vedeva però che la squadra aveva la partita in mano, prima del rigore la Spal non aveva calciato in porta. Nel secondo tempo siamo stati troppo frettolosi. Con un uomo in più dovevamo essere più bravi a creare superiorità numerica, con questi palloni buttati dai vita facile alla Spal. Quando si preparano le partite non si può sbagliare niente, sono un po’ arrabbiato perché voglio maggior applicazione”.
Distrazione? “Non distrazione, ma voglio che siano sul pezzo sempre. Per fortuna c’è una partita martedì per far vedere che non siamo quelli di oggi”.
Smorfia nel rigore? “Luca è stato ingenuo, non so fino a che punto abbia toccato Lazzari. E’ una dinamica veloce, credo che sia andato giù con velocità anche per il peso del giocatore ma credo che sia andato giù con troppa facilità”.
Recuperati tanti palloni, ma dopo il gol nessuna reazione “Sono pienamente d’accordo, era quello a cui mi riferivo. Non meritavamo questo risultato, ma il problema di fondo è che non ti devi abbattere. Magari alla prime difficoltà non riusciamo a dare il meglio di noi, non deve accadere al nostro livello. Abbiamo i giovani, è vero, ma vanno accompagnati in questo senso. Avevamo avuto l’occasione di Dzeko e poi abbiamo preso il 2-0. Deve essere il marchio di questa squadra che anche l’anno scorso nelle difficoltà è venuta fuori”.
Con Dzeko cosa è successo? “Chiedetelo a Edin, oggi non è riuscito a fare gol ma mi auguro che possa riprendersi subito. Dovevamo avere maggiore lucidità.
Il divario tra una grande e una piccola squadra lo perdi se non metti in campo le qualità umane… “Non posso dirvi il contrario. E’ nelle difficoltà che non dobbiamo mancare. Spesso capitava che sbagliavi la giocata e ti riallungavi, non deve accadere, nelle difficoltà non bisogna fermarsi. Tanti ragazzi non li ho avuti in settimana a causa delle Nazionali, un po’ mi è mancato per la preparazione della squadra”.
Dopo 9 partite i numeri indicano tendenze precise. Avete subito il doppio dei gol, Manolas è imprescindibile? “Le situazioni di gol sono differenti per quanto riguarda Manolas. Anche a Bologna abbiamo perso con lui in campo. Se voi vedete in quella posizione ci sono Fazio e Dzeko che sono molto forti. Dovevamo fare meglio, c’è anche la bravura degli altri. La partita l’abbiamo persa sugli atteggiamenti, sulla crescita e nel non continuare a giocare come sappiamo fare”.
(ROMA TV) Analisi della partita? “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo fino al gol loro, siamo stati poco lucidi in diverse situazioni offensive ma non lo siamo stati neanche nell’andare a chiudere diverse situazioni pericolose, alla lunga paghi. Non ti puoi permettere di avere un predominio come lo abbiamo avuto nel primo tempo e non concretizzare mai, poi con atteggiamenti e scelte sbagliate si paga. Questa squadra deve avere la forza di venirne fuori anche nelle difficoltà”.
Usciti facilmente dalla partita “Condivido anche se l’attenzione c’era. Nel primo tempo abbiamo concesso poco e niente. Fino al momento del gol subito la squadra mi è piaciuta tantissimo, per quella che era stata la preparazione alla gara. Però quando crei tante situazioni e non sei determinato, cinico e cattivo, alla lunga la paghi. Siamo usciti con troppa facilità dalla partita, ma credo sia questione di carattere e caratteristiche in cui siamo venuti meno.
Perché la Roma deve umiliarsi per avere una reazione? “E’ anche il mio pensiero. Quando fai 4 partite buone, arriva la quinta e vieni a mancare. Si deve crescere, ci sono tanti ragazzi giovani che magari vengono descritti come pronti, ma c’è un percorso di crescita e a volte si può pagare qualcosa durante questo percorso. Abbiamo la fortuna di avere presto un’altra partita, dove si può dimostrare che la squadra non è quella che si è smarrita nei concetti di gioco generali. Quando butti la palla sempre lunga e c’è solo Dzeko, ti rendi conto che non ci sei con la testa”.
Rimodellare la squadra? “Mi viene da ridere perché viene fuori sempre quello che dico fuori dall’inizio. Vuol dire che qualcosa a questa squadra manca, il problema tattico non c’è. Se ci rivediamo tutti la partita, per vedere un tiro della Spal dobbiamo aspettare il rigore. Questo fa sorridere, poi vengono fuori altre caratteristiche perché vai sotto e devi avere gli occhi ancora più determinati per riprenderla. In questo momento non c’è questa capacità.
Come si uscirà fuori da questo risultato ? “Sono molto arrabbiato, non te lo aspetti. Devo approfondire questa cosa e venirne fuori, bisogna essere bravi a capire quello che accade. Purtroppo oggi c’è stata un’altra battuta di arresto, alla lunga viene meno la cosa che determina il risultato. Dobbiamo ripartire da piccoli atteggiamenti, vado a rivedere delle cose cercando di trasferirle a loro, senza preparare la gara in questo modo si va in difficoltà. È una fortuna avere una partita martedì”.