«L’Italia è favorita, ma questo non significa che l’Austria debba avere paura. Se riusciremo a replicare una prestazione come quella contro l’Ucraina, abbiamo le nostre chance. Contro il Galles non hanno giocato i titolari azzurri, hanno vinto contro i turchi che si sono rivelati deboli e hanno giocato molto bene contro la Svizzera, che è più o meno paragonabile a noi. Noi dobbiamo alzare il livello, anche se aver passato il turno è un ottimo risultato. Contro l’Italia abbiamo una possibilità, anche se siamo sfavoriti. L’Italia gioca un bel calcio, sempre all’attacco, brava e costante nel pressing e, anche dopo essere andata in vantaggio, non si ferma. Viene da una lunga serie positiva, ma non ha mai ancora affrontato un grande avversario in questo Europeo».
E sulla possibilità che gli azzurri sottovalutino l’avversario: «Gli italiani non sono così. Non ho avuto un solo compagno di squadra all’Inter o alla Roma che abbia mai detto: ‘batteremo gli avversari, perché sono scarsi’. Avevano fiducia in se stessi basandosi sul motto: vincere giocando bene. Ma dell’avversario non si è mai parlato con toni dispregiativi. Per chi tiferò? Sarò un tifoso dell’Italia per sempre, ma il mio cuore batte per l’Austria. Ad ogni grande evento ci sono squadre che sorprendono tutti. I greci sono diventati campioni d’Europa nel 2004…».
FONTE: Il Messaggero