“Prima di partire scherzavamo sulla possibilità di vincere questo torneo. Ci dispiace non esserci riusciti perché i ragazzi hanno dato tutto, soprattutto nella prima partita quando sono scesi in campo con ancora il fuso orario sulle gambe”.
“Noi guardiamo sempre lo spirito di sacrificio dei ragazzi perché è da quello che può nascere una carriera. Quelli che abbiamo lasciato a casa non potevano sobbarcarsi anche questa fatica, molti di loro hanno già giocato 25 partite tra campionato, coppe e nazionale”.
“Qui mi è piaciuto molto l’approccio dei ragazzi alle partite. Quando giochiamo in Italia il 95% delle partite lo passiamo nella metà campo avversaria. In ambito internazionale, non dico negli Stati Uniti, troviamo una situazione diversa ed è lì che si completano”.
“La Coppa Italia è un impegno a cui teniamo tantissimo dove troviamo nuovamente l’Inter in semifinale. Dovremo fare quello che sappiamo fare. La squadra ci ha abituato a grandi partite, poi c’è stata qualche battuta d’arresto ma è normale”.