29 agosto 2017 – 29 agosto 2018. Proprio in questa data, un anno fa, Patrik Schick ha firmato il contratto che lo legherà alla Roma fino al 30 giugno 2022. Un anno nel quale l’attaccante ceco ha vissuto momenti complicati: “Lo scorso anno sono arrivato a fine preparazione ed è tutto più difficile, puoi avere problemi fisici…”.
Anno nuovo, stagione nuova: prima il ritiro a Trigoria e poi la tourneé in America dove la Roma ha giocato alcune amichevoli e Schick è stato tra i giallorossi che ha segnato più gol. Un segnale positivo per partire in modo diverso: “Spero cambi tutta la stagione”, le sue parole.
Partiamo dall’Atalanta. Una partita dai due volti per la Roma: primo tempo complicato, secondo di alto livello. Come mai questa differenza? “Abbiamo iniziato benissimo con un grande gol del “Flaco”. Poi loro hanno fanno tre gol e ci siamo un po’ innervositi. Nel secondo tempo siamo ripartiti bene, abbiamo messo sotto pressione la loro difesa e alla fine avremmo potuto anche vincere. Peccato che non abbiamo recuperato tutto”.
All’Olimpico è entrato nella ripresa, in pochi minuti è stato protagonista di due belle giocate. Ha avuto anche l’occasione per segnare, ma purtroppo è mancata la fortuna. Ci racconta quel momento? “Purtroppo il portiere era già troppo vicino, volevo tirare sopra ma lui ha preso il pallone con il piede, sono stato sfortunato”.
Fin dalle prime amichevoli, lei è apparso in ottima forma. Quanto è stato importante svolgere tutta la preparazione? “Poter svolgere l’intera preparazione è molto importate, per me ma per tutti in generale. Ci si sente molto meglio; quando invece non fai la preparazione dall’inizio fatichi molto ed è facile che tu abbia problemi fisici. Insomma questa è la grande differenza rispetto allo scorso anno”.
Quanto è diverso l’uomo Patrik Schick di quest’anno? “Non credo di essere cambiato molto dal punto di vista caratteriale. La più grande differenza, come ho già detto, è solo la preparazione, spero quindi cambi anche tutta la stagione”.
Contro l’Atalanta ha fatto un gran gol, che impressione le ha fatto Pastore? “È un grande giocatore, lo conosciamo tutti. È molto intelligente e ha grande tecnica. Il primo gol che ha fatto è bellissimo, speriamo continui cosi”.
L’ultimo acquisto in ordine temporale è stato Nzonzi… “Contro l’Atalanta ha giocato nel secondo tempo e a mio parere ha fatto molto bene. Ha il passaggio, è molto aggressivo, alto. Nel primo tempo ci era mancata un po’ di forza… speriamo che anche lui continui così”.
Ora il Milan, una squadra che ha l’obiettivo di rilanciarsi dopo la sconfitta con il Napoli… “Ci aspetta una gara molto difficile, sicuro, al 100%. Dobbiamo preparala al meglio, ancora di più rispetto all’Atalanta. L’obiettivo è vincere, fare tre punti”.
Quali sono i punti di forza del Milan? “Hanno comprato Higuain… A mio parere Lui e Bonaventura sono i più forti tra i rossoneri”.
A San Siro, ma contro l’Inter, ha segnato con la maglia della Sampdoria. Era il 3 aprile del 2017 e tutta Italia parlava di Schick. Cosa ricorda? “Non sapevo che ne parlassero, a quel tempo io non parlavo italiano, qualcosa mi hanno detto i compagni ma non capivo bene. Non sapevo parlassero tanto di me…”.
Prima di lasciarci… quella che è appena iniziata potrebbe essere una stagione cruciale, molto importante per lei. “Non può essere importante, deve esserlo. E credo che lo sarà.
A San Siro scenderò in campo con il mio solito spirito, vogliamo i tre punti, vogliamo vincere questa partita così importante”.