Prodotto delle feconde giovanili olandesi, in questo caso del Feyenoord, Rick Karsdorp, ventiduenne, ha sin qui disputato due stagioni da titolare. In quella appena terminata col titolo di campione d’Olanda ha disputato 30 gare mettendo a segno l’unica rete della sua carriera. E’ successo nel 2-2 contro l’Heerenveen, al minuto 42 quando è riuscito a ribattere un calcio di rigore respinto dal portiere. Ha chiuso la stagione con 3.580 minuti all’attivo, titolare indiscusso nel ruolo di terzino destro. Coppe comprese ha giocato 42 volte con all’attivo 7 assist. Nel complesso nelle tre stagioni con il Feyenoord ha giocato per 101 volte. A questi gettoni di presenza vanno aggiunte le partite giocate con le rappresentative giovanili del Feyenoord: 29 gare e 5 reti con l’under 19, 15 gare e 1 gol con l’under 21. In campo internazionale ha giocato nel complesso 11 partite, una delle quali in Champions League. Tutte le altre in Europa League. Era presente nel doppio confronto che il Feyenoord ha giocato contro la Roma nell’edizione 2014-15.
BACHECA – Nonostante la giovane età vanta già tre titoli nel suo palmarès personale: il campionato appena vinto, la Coppa d’Olanda nel 2016 e il campionato Under 19 nel 2013. Sempre con la maglia del Feyenoord naturalmente. Alla trafila completa svolta nelle giovanili nel club di Rotterdam ha fatto seguito quella con le nazionali giovanili olandesi. Ha cominciato con l’Under 17 (2 presenze senza gol), per proseguire poi con l’Under 18 (2-1), l’Under 19 (5-1), l’Under 20 (3-0) e l’Under 21 (2-0). Il 7 ottobre 2016 il ct Blind ha deciso di farlo esordire nella nazionale maggiore nel 4-1 rifilato dall’Olanda alla Bielorussia. L’ultima gara quella disputata contro la Bulgaria (2-0) il 25 marzo scorso. In occasione delle sue tre presenze in Nazionale è sempre rimasto in campo per gli interi 90 minuti.
FISICO – Alto 184 cm per 80 kg, nel corso della sua breve carriera ha avuto diversi contrattempi fisici, ma tutti di entità molto lieve. Si è fermato ben quattro volte per problemi all’inguine e una volta per una sollecitazione al menisco. Va detto, però, che è stato fuori al massimo per quindici giorni. Nel complesso è un difensore che gioca in maniera sufficientemente pulita. Ha subìto due sole espulsioni in carriera. Al momento dell’aggregazione in prima squadra il suo valore era appena di 50mila euro. All’inizio della stagione appena conclusa è arrivato ad una quotazione di 9 milioni di euro, nel frattempo ulteriormente gravitata. Rappresentato dalla società SEG, la stessa di Strootman e Vermaelen, aveva il contratto in scadenza nel giugno 2021. Molto legato al padre, che l’ha seguito lungo tutto il suo percorso di crescita, si è fatto fare un tatuaggio in suo onore. Abitualmente percorre la fascia con grande sicurezza, sostenuto dai suoi notevoli mezzi sia fisici che tecnici. Difficile avere la meglio contro di lui nel corpo a corpo. Particolarmente bello da vedere ed efficace soprattutto nelle sue proiezioni offensive. Per tutte queste ragioni in Olanda si è meritato l’appellativo di “locomotiva”.