Il cantante Tiziano Ferro ha rilasciato un’intervista per La Gazzetta dello Sport, tornando anche sull’addio di Totti. Ecco le sue parole:
All’Olimpico ha invitato Francesco Totti sul palcoscenico: com’è nata l’idea? “È stata una sorpresa. Non sapevo che Francesco sarebbe venuto al concerto, appena me l’hanno riferito ho insistito per averlo in camerino per un saluto. Ci tenevo. Lui è talmente timido che non voleva nemmeno entrare, alla fine è arrivato con la famiglia, gentilissimo, dolcissimo”.
E poi? “Gli ho detto: Sei a Roma, non puoi non salutare la tua città, devi farmi questo regalo. Lui non se la sentiva, è arrossito, perché come tutti i talentuosi, spoglio dell’armatura della sua arte, il pallone, non si sentiva a suo agio, e allora l’eroe è stato il figlio Cristian che lo ha spinto: alla fine sono saliti insieme sul palcoscenico. È stato un momento tenero”.
Che cosa aveva provato alle lacrime di Totti il giorno dell’addio? “Io, che sono molto critico sul mondo dei social, sono felice e orgoglioso di essere nato in un periodo storico nel quale un campione come lui ha detto e fatto cose che lo hanno reso importante, inseguendo i suoi obiettivi con sudore, fedeltà e modestia. Emotivamente è stato sconvolgente, poi alcune immagini televisive sono state accompagnate casualmente dalla mia canzone Ti scatterò una foto: in quel momento, anche se non avevo ancora conosciuto Francesco, mi sono sentito suo amico. E dire che vengo da una famiglia di laziali, da mio nonno in poi! Non ho mai seguito una squadra in particolare, io lo sport lo vivo così”.