Novanta la paura. Quella di non esserci. Il prezzo dei biglietti del settore ospiti per Barcellona-Roma non è ancora ufficiale, ma è certo: 89 euro. Per un posto al Wanda Metropolitano di Madrid i romanisti al seguito ne avevano spesi 60, a Stamford Bridge 40. Stavolta la spesa sarà ancora più proibitiva, tanto che la notizia ha scatenato un’ondata di proteste sui social network. Tra l’altro, al Camp Nou i sostenitori giallorossi spenderanno quasi 30 euro in più di quanto faranno i catalani per il settore ospiti dell’Olimpico per la gara di ritorno, che costerà 60 euro.
I motivi del malcontento sono evidenti. Non importa la location, non importa l’avversario, non importa la competizione, non importano Messi, Suarez, Iniesta e gli altri: una partita di pallone non può costare 90 euro. A maggior ragione non può accadere per una trasferta europea, quando i tifosi si devono già sobbarcare le spese di viaggio (con le impennate dei prezzi degli aerei). Su questo è a dir poco ridicolo che la Uefa non intervenga, imponendo un prezzo massimo per i biglietti dei settori ospiti, come avviene ad esempio in Premier League.
Che fare? Come giornale informare è il primo dovere. Ma volevamo fare di più. «Scriviamo al Barcellona. In catalano, che magari ci rispondono». Probabilmente non lo faranno, ma almeno avremo gettato luce su un problema, quello del caro-biglietti, che va arginato prima che spenga definitivamente ogni barlume di tifo popolare sugli stadi d’Italia e d’Europa. Ecco la traduzione della lettera recapitata al presidente del Barcellona Bartomeu.
La lettera inviata al Barcellona
Al Futbol Club Barcelona
Da sempre la Vostra società si è distinta nel mondo del calcio per lo stile dimostrato sia in campo, sia fuori. Il Barcellona è diventato sinonimo di impegno sociale, “més que un club” per definizione, la società che ha “sporcato” la sacra maglia per la prima volta solo con il marchio Unicef.
È soprattutto per questo che Vi scriviamo, perché un Club che è sempre stato attento ai valori che il mondo del calcio può incarnare e produrre non può e non deve restare indifferente alla richiesta che Vi facciamo di rivedere il prezzo di quasi 90 euro per il settore ospiti riservato ai tifosi della Roma per il quarto di finale di andata della Champions, in programma il 4 aprile al Camp Nou.
Vi preghiamo di considerare cosa significa per un genitore romanista portare i propri figli a vedere questa partita. Nelle ore successive al sorteggio i prezzi degli aerei da Roma a Barcellona, una tratta solitamente molto economica, sono schizzati alle stelle. Anche gli alberghi in città stanno registrando un andamento simile. A queste spese una famiglia dovrà aggiungere 180, 270 o 360 euro per poter stare all’ultimo anello del Camp Nou: capite che in questa maniera seguire la squadra tifata diventa un bene di lusso inaccessibile a buona parte della tifoseria. Tifare la Roma è amore e per amore si fa tutto, ma su questo nessuno deve speculare.
Il nostro giornale è l’unico quotidiano al mondo dedicato a una squadra di calcio e ai suoi tifosi. In quanto tale, è da sempre attento a questo tema e cerca di sensibilizzare al riguardo. Per noi è un dovere sia come giornalisti, sia come romanisti. Rendere più accessibili i prezzi del settore ospiti di Barcellona-Roma significherebbe anche garantire alle squadre in campo un ambiente più caldo e consono all’importanza di un quarto di finale di Champions League.
Perché Vi dimostriate ancora una volta “més que un club” confidiamo e speriamo che questa richiesta venga presa in considerazione. Sarebbe il “numero” più bello che potreste fare, ancor prima di giocare. Il calcio è come la libertà: partecipazione, altrimenti non ha senso nemmeno vincere.
Con stima,
Il Romanista