Il babbo, la mamma, la moglie, il fratello. Ma anche lo zio, il nipote, il cugino, la fidanzata: non manca più nessuno. Al tavolo delle trattative ora si siedono proprio tutti. Di Wanda e Mauro Icardi e del loro ipermediatico ménage familiar-professionale si sa tutto, dettagli inclusi. Ma l’elenco degli affari di famiglia è sterminato e non può che aprirsi con una signora francese di nome Veronique, l’implacabile mamma di Rabiot che al momento della firma del figliolo con la Juventus ha incassato un bonus da 10 milioni di euro. (…) .
Così come nota è la cocciutaggine di Nicolas Higuain, il fidatissimo fratello di Gonzalo: è sempre lui a pianificare le astute strategie d’uscita del Pipita. Manuel El Shaarawy ha appena strappato per il fratello Stephan un ingaggio monstre: lo Shanghai Shenhua lo pagherà 40 milioni di euro netti in tre anni. Chi vuole Edinson Cavani deve passare prima dal fratello Walter. Chi vuole il più grande allenatore al mondo, Pep Guardiola, deve passare prima dal fratello Pere. (…)
Eppure qualcosa potrebbe cambiare. Alle viste c’è una deadline, come si dice in linguaggio finanziario. Un termine ultimo. Perché dal 31 dicembre entrerà definitivamente in vigore il registro degli agenti sportivi, dopo la proroga di sei mesi firmata dalla Presidenza del Consiglio: significa che dal primo gennaio 2020 in poi i calciatori potranno essere rappresentati esclusivamente da un agente regolarmente iscritto all’albo.
Che abbia quindi superato un esame, come avveniva già prima della deregulation stabilita nel 2015 dalla Fifa allora gestita da Blatter. Dall’anno nuovo si cambia. Tecnicamente sarà una rivoluzione. Tecnicamente, già, perché aggirare la barriera non sarà impossibile: l’agente senza licenza potrebbe continuare a trattare segretamente in prima persona con i club, per poi affidarsi a un agente riconosciuto perla parte ufficiale dell’affare. Il rischio c’è. Servirà una sorveglianza seria. E severa (…)
FONTE: Il Corriere della Sera