Il suo traguardo segreto era quello di rientrare per la Champions. Nell’ultima edizione Alessandro Florenzi era stato protagonista con il gol capolavoro contro il Barcellona, premiato dalla Fifa tra i tre più belli della stagione. L’azzurro è pronto. Non sarà al cento per cento, ma è pronto. Ha giocato per 76 minuti l’amichevole contro la Chapecoense ed era candidato al debutto in campionato contro la Sampdoria. Di Francesco venerdì lo aveva lasciato capire, prima di sapere del rinvio: «Florenzi potrebbe essere schierato dall’inizio, così come Bruno Peres, che ha recuperato dall’infortunio. Ale mi ha dato delle sensazioni nettamente positive nella crescita della condizione». Ha lavorato tutta l’estate per uscire dal tunnel, con l’idea di sbucare dal sottopassaggio e entrare in campo ascoltando le note dell’inno della Champions. «Quella musichetta ti trasmette una grande carica, quanto mi è mancata in questi mesi…», ha raccontato agli amici.
AL LAVORO TUTTA L’ESTATE – Ha lavorato sodo tutta l’estate per recuperare in tempo per sentire quelle note che fanno venire i brividi. Senza fissare date, ma correndo e calciando, in silenzio, senza proclami. Lasciando scorrere il tempo, senza forzarlo, perchè la paura dopo la ricaduta di febbraio ci ha messo un po’ a scacciarla dai suoi pensieri. Il rientro 321 giorni dopo l’infortunio di Sassuolo. Sin dal ritiro di Pinzolo ha dimostrato di essere motivatissimo a riprendersi il suo posto, in qualsiasi posizione del campo. E contro i brasiliani del Chapecoense ha dimostrato che le sue qualità sono rimaste intatte. La corsa, il tocco di palla pulito, il tiro forte e pulito. Negli ultimi giorni, con il ritorno in campo che si avvicina, ha ritrovato il buonumore e l’entusiasmo, che lo ha sempre accompagnato nella sua carriera di calciatore.
STAFFETTA – Per domani sera è in ballottaggio con Bruno Peres e probabilmente i due daranno vita a una staffetta. Anche il brasiliano migliora, la lesione muscolare riportata a Bergamo è guarita, sono passati ventuno giorni. Nessuno dei due sarà al cento per cento, ma insieme sono in grado di garantire la copertura sulla fascia destra. Anche se l’utilizzo nel ruolo di terzino è dettato dall’emergenza, perchè Di Francesco in allenamento utilizza spesso Florenzi anche da attaccante.
JOLLY – Florenzi una volta tornato in campo ci metterà poco a tornare in forma. E’ attentissimo alla dieta, durante l’estate ha perso un paio di chili, si è allenato anche in vacanza, tra corse e palestra. Dopo dieci mesi e mezzo il ritorno è vicino, e sarà un grande rinforzo per Di Francesco, perchè Alessandro può essere utile in più ruoli. Il tecnico lo considera un jolly, da utilizzare preferibilmente sulla fascia. A destra o a sinistra, davanti o dietro. Per Di Francesco può sfruttare meglio il tiro partendo da sinistra, per poi accentrarsi e calciare di destro.