Karius con il suo cipollone in testa, portiere del Liverpool. Keilor Navas del Real Madrid. Ulreich tra i pali del Bayern Monaco e non si sa se mai tornerà Neuer. Ospina o il declinante Cech tra quelli dell’Arsenal. Trap improbabile numero uno del Psg. Domanda banale soprattutto per chi ha un minimo di conoscenza del calcio internazionale: servirà o no un altro portiere a questi cinque club, autentiche potenze del calcio mondiale? La risposta è altrettanto banale: sì. (…) E allora come si fa a non pensare che gli occhi (e il portafoglio) di queste società non siano puntati sul più bravo che c’è, ovvero Alisson?
(…) La società, partendo proprio da James Pallotta, in queste ultime settimane non ha fatto altro che ribadire come non ci sia la minima intenzione di privarsi del titolare del Brasile. (…) La Roma, insomma, anche se le offerte in arrivo dovessero salire, vuole tenersi Alisson. Consapevole che dovrà garantirgli un nuovo contratto, prolungato per altre due stagioni e perlomeno raddoppiato per quel che riguarda lo stipendio. E, in questo senso, è intenzionata a far parlare i fatti. Tanto è vero che mercoledì sera, all’Olimpico, tra gli altri era presente anche Paolo Busardò, nei giorni scorsi segnalato in zona Eur. Non è il procuratore di Alisson, quello è il brasiliano Ze Maria, ma è il mediatore che, a suo tempo, fu alla base del sì del giocatore alla società giallorossa. (…) Ci risulta che in questi giorni, ci sia stato un contatto tra la Roma e Busardò con al centro della discussione proprio il futuro di Alisson. (…) C’è un fatto, però, di cui gli altri club non tengono sufficentemente conto: Alisson è felice a Roma e sarebbe felice di continuare con la maglia giallorossa. Non per sempre, nel calcio di oggi il sempre è un avverbio che è stata cancellato dal vocabolario, ma almeno per qualche altra stagione. (…) Per questa ragione, si è cominciato a parlare del nuovo contratto da garantire al brasiliano. Sulla data di scadenza, non c’è nessun problema da risolvere, prolungamento per altre due stagioni, quelle già esaurite del primo contratto, scadenza il trenta giugno del 2023. Da discutere, invece, saranno i numeri dello stipendio. Che dovranno essere notevolmente diversi da quelli in corso