La stagione
“Tutti noi dobbiamo lavorare di più, perché quest’anno abbiamo lavorato tanto, abbiamo fatto una bella stagione non abbiamo vinto, questa è la realtà. Siamo arrivati in semifinale, siamo arrivati al terzo posto in classific ma non abbiamo vinto niente ed è quello che volevamo dal primo giorno di questa stagione. Vuol dire che non abbiamo fatto il 100%, e dobbiamo fare ancora un altro po’ il prossimo anno per far diventare la Roma più vincente e portare un trofeo a casa”.
Il futuro “Dio sa cosa succederà. Io vivo ogni momento con intensità ed è quello che ho fatto in questa stagione, ogni giorno in cui sono venuto qui a Trigoria per lavorare. Cerco di non pensare tanto al futuro, sono felice qui a Roma e i miei pensieri sono al Mondiale e fare bene al Mondiale. Di quello che ci sarà dopo me ne occuperò dopo”.
Di Francesco “Il nostro modo di giocare, che è il modo che lui ha scelto, è un modo che mi da il desiderio di aiutare la squadra, di essere al 100% preciso, perché se non sono preciso sono in ‘terra di nessuno‘. Da Eusebio ho imparato il desiderio di vincere, arrivare e preparare bene la partita immaginandola nella testa. Anche negli allenamenti lavoriamo forte, e questo mi piace tanto. Quel pensiero durante la partita: io quest’anno ho giocato tanto, questo mi fa tanto piacere”.