Il numero uno giallorosso è stato ospite nella puntata, la prima di sei, “Jogada de Chef” del rinomato cuoco brasiliano Felipe Bronze, che per registrare l’episodio, è stato ospite il 26 marzo nella casa di Alisson.
Il portierone si è espresso in cucina chiaramente con la pasta alla carbonara, rivisitata dallo Chef però con una salsa di latte e parmigiano che sostituiva gli ingredienti “romani” del piatto.
“Sono sempre stato il più giovane dei miei amici, nessuno mi sceglieva, ero sempre ultimo. Così finivo per andare sempre in porta. Mi piaceva anche seguire alcuni degli allenamenti di mio fratello quando ero più giovane. Mi piaceva l’allenamento, anche se era molto pesante ma era divertente”.
Il portiere ha maggiore responsabilità rispetto agli altri compagni? “Credo che ognuno abbia la sua responsabilità, ma il fatto che il portiere sia l’ultimo può essere fatale. Credo che la responsabilità del portiere sia uguale a tutti, ma il suo errore costa molto di più. Sin da quando ero piccolo, ho sempre cercato di essere freddo. Facendo una buona difesa o prefissandomi un obiettivo, ho sempre la stessa reazione, anche per mantenere lo stesso livello di concentrazione. Perché, nella stessa partita, puoi fare un miracolo o una papera”.