È uno dei migliori portieri della serie A, pur avendo debuttato in questa stagione, dopo un anno in panchina. Il suo rendimento ha destato l’attenzione di importanti club europei. Liverpool e Paris Saint Germain hanno sondato il terreno, disposti a pagare anche quaranta milioni per il brasiliano. La Roma non intende privarsi di Alisson Becker, il portiere che ha sostituito degnamente Szczesny, tornato all’Arsenal al termine del prestito di due anni e ceduto poi alla Juve, dove si sta preparando a raccogliere l’eredità di Buffon. E’ uno dei pochi giallorossi a salvarsi in questo ultimo mese di risultati negativi e la Roma non vuole perderlo. Il suo contratto scade nel 2021, ma Monchi ha già avviato il discorso per rinnovarlo, Alisson a Roma è felice, la sua famiglia si è ambientata facilmente e ha fatto nascere ad aprile la glia Helena all’ospedale San Camillo. Il portiere brasiliano sta per ottenere il doppio passaporto, diventando di fatto cittadino comunitario. Sarà uno dei romanisti protagonisti al Mondiale, al quale non parteciperà l’Italia. In questi giorni ha parlato della sua esperienza romana, è convinto che la Roma supererà questo periodo difficile, anche se la difesa è sempre stata il punto di forza: «La nostra squadra ha cambiato le caratteristiche: l’anno scorso era più offensiva e non così organizzata a livello difensivo. C’erano molte occasioni, lasciavamo creare gli avversari. Ora la squadra è più stabile dietro. La questione di aver giocato di più e con continuità mi ha aiutato ad esprimermi a buoni livelli».
FIDUCIA – Alisson spera di proseguire il cammino in Europa: «In Champions League nessuno si aspettava ci qualificassimo in un girone con Chelsea e Atletico, due giganti del calcio europeo. Sappiamo che sarà difficile, ma crediamo nel nostro potenziale. Siamo concentrati sull’affrontare ogni gara come se fosse l’ultima, come se fosse una finale. Cercheremo di fare l’impossibile per vincere. Il campionato italiano è aperto. Ci sono cinque squadre in lotta per il titolo. Voglio vincere con la Roma e dare una gioia ai tifosi».
UN GRANDE 2017 – Nell’anno appena passato si è affermato nella Roma e in campo internazionale: «E’ stato un anno molto positivo per me. Con il Brasile abbiamo vinto il girone di qualificazione ai Mondiali, in giallorosso è stato l’anno in cui ho preso la maglia numero 1 ed era quello che volevo. E’ stato un anno molto felice». Non ha mai avuto dubbi, diventare titolare nella Roma era il suo traguardo: «Ho sempre sentito la fiducia di tutti intorno a me, l’anno in cui non ho giocato ho lavorato tantissimo per farmi trovare pronto e godermi questo momento. Quando sono stato acquistato dalla Roma ero già pronto, anche l’anno scorso avrei giocato. Ho fiducia nel mio lavoro e sapevo che sarebbe stato un anno bello, voglio continuare così». Ricorda una serie di prestazioni da protagonista: «Ma la mia parata più bella resta quella nel finale con l’Atletico, magari non la più bella, ma quella in cui abbiamo esultato di più». Adesso Alisson pensa a ripartire: «Sono un tipo ambizioso e voglio vincere tutte le partite nelle quali sono chiamato in causa».