Dallo stadio Olimpico alle palazzine per l’edilizia popolare. Francesco Totti torna in campo. Non con gli scarpini, coronando il sogno di una stragrande maggioranza del popolo romanista, ma con i carteggi e appalti. L’ex fantasista della Roma, infatti, che da tempo ha investito in diverse società di edilizia e immobiliari, entra in gara con una delle sue aziende, nel bando per l’edilizia popolare capitolina.
La Ten Immobiliare – dieci, come il numero di maglia che ha rappresentato tutta la sua carriera – e la Moreno Estate di Angiola Armellini (la figlia del noto costruttore Renato Armellini) risultano fra le società risultate idonee per aggiudicarsi il nuovo bando per l’emergenza abitativa capitolina. La famiglia Totti propone nuovamente gli appartamenti di via Tovaglieri – attualmente già affittata a Roma Capitale – mentre la Moreno Estate degli Armellini ha proposto i loro 500 appartamenti a Nuova Ostia. Ciò avverrebbe in deroga al limite massimo di 100 appartamenti che era presente nel bando stesso. Nel bando messo a punto dalla giunta a 5 Stelle, il comune di Roma punta a recuperare 500 alloggi popolari a fronte di un costo massimo annuo di 5 milioni: Roma Capitale quindi punta a spendere praticamente diecimila euro ad appartamento per ogni anno. L’obiettivo più urgente per il Campidoglio infatti è chiudere di gran carriera i centri di assistenza alloggiativa temporanea: i Caat infatti sono esosissimi per le casse del Comune, e attualmente ospitano più di mille famiglie.
Dai Caat al Sassat: dopo la chiusura dei primi infatti, Roma aprirebbe il Servizio di assistenza e sostegno socio alloggiativo temporaneo, che permetterebbero alla Città Eterna di risparmiare moltissimi soldi. Fra le aziende che sono risultate idonee, oltre alla Ten Immobiliare dei Totti e alla Moreno Estate degli Armellini sono risultate idonee anche la Palocco 2002 e la Lamaro Appalti che, insieme, offrono 72 appartamenti come rimedio all’emergenza abitativa della città.