La settimana romanista di Paulo Fonseca comincia oggi. Firma e (forse) blitz a Londra per conoscere Pallotta. Con tempistiche da definire nell’arco di tre giorni. Non c’è tempo da perdere, la stagione comincerà tra poco più di due settimane, il 28 giugno, con il raduno a Trigoria. I preliminari di Europa League (salvo cambiamenti legati al Milan) in programma il 25 luglio, impongono al club giallorosso tempi ridotti e programmi chiari immediatamente.
Dopo il raduno la squadra comincerà infatti il ritiro estivo di due settimane da dividere tra Pinzolo e Trigoria. Le modalità verranno scelte da Fonseca che vorrebbe tempi ristretti anche per il mercato. Il tecnico comincerà a lavorare senza i vari nazionali, che aggregheranno alla squadra a ridosso della prima partita del preliminare. Non saranno tanti i big presenti, considerando anche le cessioni, con Dzeko sicuro partente, destinazione Inter, entro fine mese.
È rientrato nella capitale dopo un paio di settimane di vacanze, De Rossi, che ha staccato un po’latesta dopo il traumatico addio alla Roma. Il giocatore sta riflettendo sul suo futuro, ancora indeciso su cosa do vrà fare, alla ricerca di una squadra dove prolungare di uno o due anni la sua carriera, oppure smettere, cominciando a studiare da allenatore.
Dopo Schick, ha segnato con la sua nazionale anche Under. Un gol con la maglia della Turchia, per riscattare una stagione in chiaroscuro, nella Roma, fortemente condizionata dagli infortuni. Under sembrava destinato, un anno fa, a finire sul mercato alla ricerca di una plusvalenza decisiva per il bilancio, ma è adesso molto probabile che Fonseca riparta da lui, riferimento come esterno d’attacco.
Il ragazzo, però, è seduto da mezza Europa, conintesta i club di Prenier. Se davvero vorrà tenerlo la Roma dovrà rinnovargli il contratto e in questo senso, oltre a Fonseca, all’Eur attendono l’insediamento ufficiale di Petrachi.
Restando sul mercato, continuano i contatti con l’Inter, legati alla cessione di Dzeko, e alla possibilità che un giocatore nerazzurro si trasferisca nella capitale. Icardi è il sogno che resta ancora in piedi, anche se appare complicato convincere il giocatore a trasferirsi nella capitale. Nainggolan, invece, sta facendo di tutto per provare a tornare nella capitale, ma al momento non sembrano esserci possibilità.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza