Questa mattina, nella Sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio, si sta svolgndo la presentazione ufficiale della campagna di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Testimonia per la Roma Alessandro Florenzi, Devid Bouah e gli atleti delle Scuole Calcio di Frosinone, Lazio e Roma.
Sono intervenuti il Vice Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Lazio, Jacopo Marzettii, il Vice Presidente della Giunta regionale del Lazio, Massimiliano Smeriglio, il Vice Presidente della AS Roma, Mauro Baldissoni, il presidente della SS Lazio, Claudio Lotito, e i responsabili del settore giovanile, Mauro Bianchessi e Massimo Tarantino; il presidente dell’Accademia Frosinone Calcio, Luigi Lunghi e il direttore Rapporti istituzionali Frosinone Calcio, Salvatore Gualtieri.
Il Vice Presidente della Roma, Mauro Baldissoni, è intervenuto all’evento: “E’ importante che ci siano anche le ragazze e che siano coinvolte anche loro. Purtroppo il bullismo è una prerogativa del mondo maschile. I ragazzi devono imparare molto dalle donne. Le ringrazio nonostante non abbiano voluto parlare, perché meno abituate a queste situazioni”.
“Consideriamo la Roma come società una piattaforma sociale in grado di veicolare i messaggi alla comunità sociale. Questo ci deve dare il senso di responsabilità che portiamo avanti in ogni iniziativa. Con Roma Cares noi andiamo nelle scuole della Capitale da anni e molto spesso al centro dei messaggi che portiamo c’è il contrasto al bullismo. Siamo felici di aver firmato questo protocollo d’intesa che speriamo sia un veicolo per mandare messaggi corretti. Bullismo vuol dire vigliaccheria, il più forte che se la prende con il più debole e il gruppo che se la prende contro uno è vigliaccheria, è il contrario di quello che avviene nelle squadre di calcio, dove il più debole viene aiutato, dove il compagno in difficoltà va aiutato: è proprio questo che rende una squadra più forte. Aiutarlo e non bullizzarlo vuol dire creare una società più forte“.
Anche Alessandro Florenzi ha detto la sua: “E’ veramente un onore essere qui a rappresentare la squadra in un progetto importante e che riguarda i ragazzi. Tutti i bambini devono sapere che prima di tutto sia un gioco. Devono pensare che sia un gioco e non un futuro per mantenere loro e le famiglie. Siamo fortunati a fare questo mestiere. Porto un esempio per me veramente importante. La mia squadra è come una scuola. Sono caduto due volte nella mia vita e nella mia carriera. Se vicino non avessi avuto dei compagni che mi avessero tirato su anche con una pacca o battuta sarebbe stato difficile, li ringrazio ogni giorno. Anche quando ho avuto la ricaduta al ginocchio. Un gruppo può salvarti la vita. Nella nostra palestra abbiamo una frase ‘non c’è branco senza lupo e non c’è lupo senza branco’. Bisogna sempre tendere una mano. Ringrazio tutti i presenti perché è una bellissima iniziativa”.
Precedentemente al numero 24 giallorosso, anche il responsabile del settore giovanile giallorosso, Tarantino, è intervenuto: “In qualità di operatore di settore posso operarmi affinché questa campagna sia veicolata nel modo giusto. In questa fase i bambini sviluppano credenze e convinzioni. Dobbiamo fare in modo che lo sport sia un momento di gioia e crescita. Ogni società ha potenzialità diverse ma ha comunque portato qualcosa per combattere questo fenomeno del bullismo”.