Zitti zitti, guardate un po’ come i Friedkin hanno già ribaltato la nostra Roma. Cominciamo con le uscite: Mauro Baldissoni (Vicepresidente con delega per lo stadio); Manolo Zubiria (Direttore generale area sportiva); Pantaleo Longo (Segretario sportivo «colpevole» del pasticciaccio Diawara); Paul Rogers (Direttore strategico); Federica Bafaro (Capo del personale); Gianluca Petrachi (Direttore sportivo, peraltro licenziato dalla precedente proprietà, ma mai preso in considerazione per un rientro pur a fronte di un contratto in scadenza nel duemilaventidue e di una vertenza in tribunale che in primo grado ha dato ragione al dirigente pugliese, costo stimato intorno ai cinque milioni); Gianluca Gombar (team manager che comunque sarebbe in attesa di una nuova collocazione in società). In uscita: Francesco Calvo (Direttore operativo).
Passiamo alle entrate: Tiago Pinto (General Manager con funzioni di Direttore sportivo); Stefano Scalera (Direttore affari istituzionali con delega alla questione stadio); Lorenzo Vitali (Capo dell’area legale); Roberto Murgo (Capo del personale); Francesco Pastorella (Roma Departement e Roma Cares). In entrata: un Direttore marketing, un capo scouting, un Segretario sportivo.
(…) Chi prenderà il posto di Francesco Calvo. Che, recentemente, ha presentato le sue dimissioni e ha incontrato i vertici aziendali trovando l’accordo economico per il suo addio che è fissato in data trentuno marzo, anche se non è da escludere che possa essere posticipato di qualche settimana. Perché? Per il semplice fatto che il dirigente sta chiudendo alcuni contratti, in primis quello per lo sponsor tecnico che quasi certamente sarà New Balance. (…)
FONTE: Il Romanista – P. Torri