La Roma non ci sta. Dopo l’arbitraggio contestato da Ranieri nella gara d’andata dei playoff di Europa League sul campo del Porto, ora il club è pronto a protestare in maniera formale. La direzione di gara del tedesco Stieler ha mandato su tutte le furie il tecnico giallorosso che subito dopo il fischio finale si è rivolto in diretta tv direttamente al designatore Uefa Rosetti. Lo stesso contro il quale anche Mourinho ebbe modo di protestare a Budapest, quando Taylor negò un calcio di rigore clamoroso alla Roma nella finale di Europa League poi persa proprio dal dischetto contro il Siviglia. Ma c’è una differenza enorme tra la reazione della proprietà di oggi rispetto a quella di due anni fa.
Stavolta i Friedkin vogliono farsi sentire. La linea di Dan e Ryan è chiara: al fianco dell’allenatore contro le ingiustizie. Ma c’è di più: il presidente giallorosso è pronto ad inviare una lettera di protesta formale alla Uefa dopo la gestione dell’arbitro tedesco del match in Portogallo. Una mossa in completa controtendenza con quanto successo negli ultimi anni dove spesso è stata adottata la linea del silenzio. Ora si attende solo che dalle parole (che in realtà non sono mai arrivate, se non per bocca di Ranieri) si passi ai fatti. Poi sarà la Uefa a dover reagire. La musica sembra cambiata.
FONTE: Il Tempo – L. Pes