“Da tifoso voglio dire che nella casa di una nobile europea, con una grande tradizione, campione di trofei internazionali e con uno stadio che mette molta pressione, presentarsi per fare la partita e dominarla per gran parte del primo tempo, o almeno finché c’è stata parità numerica di calciatori, è un segnale da non sottovalutare. La Roma che vuole essere protagonista nel calcio europeo si presenta in tutti i campi cercando di dettare il proprio gioco. La Roma ha provato a farlo, riuscendoci almeno in parte. Purtroppo il calcio prevede situazioni di penalizzazione come capitato a noi. Però anche vedere la determinazione, lo spirito di sacrificio è anch’esso un segnale che portiamo a casa in maniera soddisfacente. Siamo all’inizio della stagione, e come capita a tutte non sappiamo ancora il vero valore della rosa, dei nuovi innesti. Il primo test è stato complicato, visto che si trattava della Champions League, ora siamo al campionato e quello che mettiamo domani in campo sarà uno dei mattoni che costruirà la stagione. Prima quindi concentriamoci sull’esito della prima partita, tra l’altro la giochiamo in casa di fronte al nostro pubblico che ci auguriamo venga numeroso anche se è la fine dell’estate per dare una mano a una squadra che parte con delle buone convinzioni e degli obiettivi comunque di vertice”
