Dopo i 40 milioni versati da Fininvest sul finire dello scorso anno nelle casse del Milan (il saldo nei 30 anni di gestione Berlusconi è superiore ai 900 milioni), ecco che anche James Pallotta ha nuovamente garantito capitali freschi alla Roma per la gestione ordinaria e il pagamento degli stipendi di dirigenti e calciatori. In particolare, come emerge nei documenti di Neep Roma Holding, che controlla il 79% del club giallorosso, dallo scorso mese di luglio a fine 2016 la finanziaria ha garantito 78 milioni al club giallorosso quotato in borsa. Tale liquidità, come si legge nella relazione al bilancio 2015-2016 di Neep, «ha permesso alla controllata di fare fronte ai fabbisogni derivanti dall’attività operativa e dagli investimenti effettuati» nonché di «pagare regolarmente le retribuzioni dovute ai tesserati e le imposte correnti». L’iniezione di liquidità potrebbe però non bastare per i futuri impegni del club giallorosso e più in generale di tutta la galassia di Pallotta & C. Anche perché, come già emerso nei mesi scorsi, la gestione negli ultimi anni della squadra allenata oggi da Luciano Spalletti non è stata positiva: l’assemblea dei soci della Roma lo scorso autunno ha deliberato la copertura delle perdite cumulate, pari a 173 milioni, facendo ricorso a parte (183 milioni) delle riserve disponibili. Di questi delicati ma fondamentali equilibri economici e patrimoniali ha preso atto, sottolineando l’importanza dell’apporto necessario di capitali, anche il collegio sindacale di Neep Roma Holding, composto da Mario Tonucci (presidente), Mauro Lonardo e Massimiliano Troiani.
Il collegio ha sottolineato che nel maggio di un anno fa Goldman Sachs ha concesso un prestito di 30 milioni di euro per la realizzazione del nuovo stadio di proprietà nell’area di Tor di Valle (l’iter autorizzativo del Comune di Roma è alle battute finali dopo le dimissioni dell’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini), che fa capo alla società Eurnova di Luca Parnasi, le cui principali attività immobiliari oggi sono finite sotto il cappello di Unicredit. Per questo finanziamento Neep Roma Holding si è fatta garante per la cifra di 32 milioni. Ed è proprio lo stadio (l’investimento complessivo per l’intero progetto è stimato in 1,7 miliardi) a rappresentare l’ago della bilancia per l’equilibrio futuro dei conti dell’intera galassia Pallotta. Difatti la mancata realizzazione dell’impianto «potrebbe generare la necessità di un ulteriore versamento di patrimonio netto da parte dell’azionista Roma Spv Llc». Anche se, come si legge nella relazione di bilancio, «la realizzazione del progetto non vedrà il coinvolgimento economico e finanziario diretto di Neep Roma Holding e As Roma».