Si viene e si va, comunque ballando. Che c’entra il ballo? Pur indirettamente c’entra, e ha a che fare con il dondolio della critica cui è andato soggetto Sabatini in un vero e proprio Sab-day: il walzer di Walter, verrebbe da dire con un gioco di parole (che poi per la qualità di alcuni giudizi la laboriosità del walzer è anche troppo, più appropriata la tarantella). Stabilito o no se sia una perdita o no, Sabatini è andato, lasciando la sedia al suo fide scudiero Ricky Massara che l’ha servito bene per quasi otto anni rimanendo un po’ offuscato nel fumo delle sue sigarette. Massara è venuto, e in sintonia con il suo mentore ha subito occupato, più che la sedia, il posto sui gradoni del ‘Fulvio Bernardini’ per assistere all’amichevole della prima squadra contro la Primavera, mostrandosi attento e concentrato come il suo vate, che quel posto ha solcato e al quale il fumo delle sigarette ha ogni tanto annebbiato degli acutissimi vista e intuito, ma – oh!- errare è umano, e l’augurio dei tifosi giallorossi è che il nuovo ds non fumi, a questo punto.
Si viene, si va e si ritorna. Nel campo visivo di Ricky Massara c’era, tra gli altri, un degente di nome Ruediger, il quale ‘corso’ lungi dall’esser lungo è sembrato non esser mai sussistito: “Va tutto bene”, ha dichiarato il tedesco a gara conclusa, e a vederlo in azione contro i suoi compagni rimasti lì dove li aveva lasciati gli potremmo rispondere: “Eh, e ce ne siamo accorti”. Tonino ha corso, contrastato e finanche comandato, e anche se il ritmo non era quello di un big match le aspettative sul recupero del colosso del 1993 sono ottime, e fra poco sarà pronto a tornare in ballo. Proprio perché a Roma si va, si viene e si sta, comunque ballando.