(MEDIASET) Tanta sofferenza. La Roma è un cantiere aperto, ma c’è… “Avevo chiesto una prova di carattere rispetto all’ultima prova. Abbiamo fatto molto bene su un campo difficile. L’anno scorso avevamo perso, oggi no. Dovevamo essere più bravi negli ultimi 20 minuti col possesso palla. Ma vedo una squadra che ha il desiderio di portare a casa i 3 punti. Come fanno le squadre forti: vittoria sporca ma fondamentale”.
Qualcuno ha fatto degli errori tali da far sfasciare il seggiolino… “Non la fate vedere (ride ndr) sennò me lo fanno ripagare. Al 90esimo non puoi concedere punizione dal limite, sei in vantaggio. La capacità di aprire la giocata da li fa la differenza”.
Una sola vera occasione da gol la preoccupa? L’Atalanta ha preso solo il palo nel secondo tempo. La squadra ha difeso bene. Ci hanno creato difficoltà su nostri errori. Mancava qualità in fase di costruzione nella nostra trequarti. Ma sono sereno. Oggi sono più bravi a difendere che attaccare.
L’inizio l’avete subito. Poi avete preso le misure e avete offeso alti. Non avete paura e si vede… Io torno indietro al precampionato dove abbiamo fatto ottime cose. Nell’ultima partita, pensando ad oggi, ho fatto scelte e abbiamo fatto male, malissimo. Prima c’era un altro allenatore e io porto le mie idee. Siamo stati troppo aggressivi in avanti ma siamo stati comunque bravi a difendere. Questo stadio crea difficoltà a tutti negli ultimi 20 minuti. Bisogna ripartire con maggiore qualità rispetto aqeuello che abbiamo fatto noi.
Sei contento dell’atteggiamento della squadra? La nota positiva è la coppia centrale Juan Jesus Manolas non credi? Quando giochi a 4 capita che i centrali debbano chiudere sugli esterni. Fondamentale è l’orientamento per assorbire queste situazioni. Quando palleggi meglio ti abbassi meglio. Oggi eravamo corti sempre e siamo stati bravi a soffrire.
Ci è rimasto male per lo scetticismo? No. Bisogna accettare i momenti in cui bisogna essere incudine e altri in cui essere martello.
(SKY SPORT) Buona soddisfazione dopo le polemiche… Ci sono, ma il calcio è questo. E’ l’assurdità di parlare di 30 minuti di un’amichevole fatta malissimo che ho sbagliato io. Nello stesso tempo cercare di aspettare una squadra che mette in campo le mie idee, io so trasmettere questo tipo di calcio. Oggi si è visto più dal punto di vista caratteriale. Oggi si doveva vincere anche in maniera sporca e noi, da grande squadra, lo abbiamo fatto.
Oggi grande partita difensiva… Per me esiste un blocco squadra che si deve muovere in maniera omogenea in tutte le situazioni del gioco. Oggi lo hanno fatto anche in sofferenza. Potevamo sfruttare meglio le ripartenze, siamo mancati a livello qualitativo nelle scelte. La squadra voleva portare a casa il risultato, si è visto e lo avevo chiesto ai miei ragazzi.
Come avviene il salto di qualità tra l’attacco e il centrocampo? Nella capacità di capire quando uno va lungo o corto. Noi spesso ci appiattiamo e la capacità di muoversi e allungare le linee ti permette di giocare sulla trequarti. Lo facciamo pochino perché in tanti vogliono la palla sui piedi, ma lo stiamo facendo.
Gli esterni così bassi? E’ stato merito dell’Atalanta, non volevo si abbassassero così poco. Alcuni meccanismi vanno rodati, l’abbiamo preparata bene, ma la condizione fisica sta migliorando. Il fatto di essere stati in giro per il mondo non ha aiutato a lavorare in un determinato modo. Il sacrificio degli esterni ci sta, non mi è piaciuto come abbiamo gestito le giocate e magari forzarne di più quando ne avevamo la possibilità.
(ROMA TV) “Sensazioni dopo la prima vittoria? Gli ultimi 15 minuti abbiamo sofferto, dovevamo gestire meglio la punizione finale, con esperienza in più avemmo potuto farlo in modo diverso. la capacità di soffrire, la determinazione li ho visti, dal punto di vista del gioco dobbiamo fare meglio.
Squadra di carattere… Abbiamo sofferto la loro grande pressione ma siamo ripartiti anche in maniera ottima non sfruttando le occasioni. I primi 15 minuti abbiamo fatto troppi errori dal basso per voler giocare, abbiamo sbagliato troppo e questo ha permesso ripartenze dell’Atalanta anche se non troppo pericolose tranne in occasione del palo finale.
Quanto vale la vittoria su questo campo? Vi assicuro che queste vittorie sono importanti. Quando lo fanno le grandi le chiamano sporche, le nostre non lo sono, è una vittoria che mi tengo stretta perché abbiamo saputo soffrire e non abbiamo preso gol. Ci sono tanti aspetti della squadra su cui si avevano dei dubbi e oggi siamo andati in campo sapendo che si può fare meglio dal punto di vista della qualità.
Cosa ha visto oggi di positivo? Nella sofferenza non ci siamo disuniti, ho visto giocatori di spessore come Nainggolan rincorrere con cattiveria. Questo è motivo di soddisfazione, giocano tanto per la squadra. Siamo all’inizio, oggi era importante vincere, abbiamo subito tante critiche ma mi interessava che la squadra desse il massimo rimanendo corta con l’atteggiamento giusto di tutti. A me piace vedere la squadra giocare in altro modo ma in queste partite ci può stare, sono partite così, contro una squadra che fisicamente oggi ci era superiore.
Condizione fisica ancora non ottimale? Alcune situazioni sono state condizionate anche dalla figuraccia fatta a Vigo, ultimamente si è parlato solo di quello. Mentalmente i ragazzi volevano fornire una prestazione differente. Abbiamo sbagliato un po’ troppo dal punto di vista del palleggio in un campo non bellissimo, ma determinati atteggiamenti mi sono piaciuti. Ci sono stati errori è vero e cercheremo di farne meno. Proveremo a buttare meno palloni, questa squadra può farlo, rischieremo anche qualcosina ma è la mia idea di calcio. Il fatto che la squadra sia stata contratta lo condivido, specialmente all’inizio.
(CONFERENZA STAMPA) Ieri parlava della necessità, della voglia e dell’attesa di una grande prestazione. E’ più soddisfatto della prestazione o della prova di carattere, di quanto hanno saputo soffrire anche i ragazzi? Io credo che la prestazione, se vogliamo dividerla in tecnica e caratteriale la possiamo analizzare benissimo. Da punto di vista caratteriale sono estremamente contento, perché in difficoltà contro una squadra che spesso in casa le ribalta anche nel finale, ti mette lì, spregiudicata, cattiva, fisica. L’Atalanta è una squadra che ha meritato quello che ha fatto e non a caso è arrivata lì. L’anno scorso è stata dura per tutti qui. Abbiamo vinto una partita sporca, soffrendo, sapendo che dobbiamo migliorare certi meccanismi dal punto di vista offensivo e delle scelte che dobbiamo fare. Però la squadra è stata sempre corta e compatta. La squadra ha cercato sempre di lavorare insieme. Al di là del risultato ci voleva una prova di carattere e qualcuno potrà pensare che magari non eravamo capaci di aiutarci, che io non sapevo difendere insieme e invece questa squadra ha dimostrato di volere questa vittoria, sapendo anche soffrire.