(…) Da Dzeko a Schick, da El Shaarawy a Perotti, da Kluivert a Under – pur con motivazioni differenti – nessuno degli attaccanti giallorossi ha certezza di avere il futuro assicurato a Trigoria.
Partiamo da Dzeko e Schick. Soprattutto in caso di mancata qualificazione in Champions League, ci sarà la necessità di abbassare il monte ingaggi e quindi, visto che il bosniaco pesa per circa 9 milioni lordi, è uno dei primi candidati all’addio, tanto più che, nonostante i 33 anni appena compiuti, Inter è pronta a fargli ponti d’oro. Tra l’altro, a Ferrara il bosniaco è stato protagonista di una lite con El Shaarawy assai accesa (col Faraone sostituito all’intervallo). (…)
Altra storia per Schick, investimento oneroso (42 milioni) finora inespresso. Allora, per sostituire Dzeko, sarebbe meglio un titolare (piace Belotti) oppure dare fiducia al ceco? Se passasse la prima ipotesi, forse Schick chiederà la cessione, perché tre stagioni da riserva sarebbero troppe.
(…) Al netto della lite, El Shaarawy convincerebbe, ma ha il contratto in scadenza nel 2020 e in estate dovrà essere per forza ridiscusso, pena divorzio. Perotti paga i troppi infortuni (…) e, se trovasse sistemazione (piace in Argentina), sarebbe accontentato. Chi ha davvero mercato sono Under – finalmente in ripresa dopo il lungo infortunio (con ricaduta) di gennaio – e Kluivert, nonostante sia parso ancora immaturo. Anche qui: col turco è facile fare cassa (piace ad Arsenal e Bayern), mentre l’olandese deve essere ancora valutato bene. (…)