(SKY) Sul primo gol dell’Austria Vienna… “Loro hanno fatto una buona giocata in velocità. Loro hanno buoni giocatori, la linea difensiva nostra ha fatto molto bene. Il primo gol è dipeso da una giocata in velocità, il secondo a partita finita. Non va preso lo stesso, ma si vede che c’è un attimo di rilassamento e per questo abbiamo preso il secondo gol che comunque non va preso. Ci deve dar fastidio, non dobbiamo starci a prendere questi gol e a fare questi risultati come a Empoli. Bisogna vedere che i giocatori hanno più veleno addosso”.
Gli aspetti positivi quali sono? “Che sappiamo adattarci, siamo entrati col piglio giusto aldilà del gol subito, ma la squadra era determinata a vincere. Ho visto la squadra cresciuta sotto l’aspetto del carattere e della mentalità di voler fare la partita e voler portare a casa il risultato. Mi sembra che anche quando ci alleniamo ora ci sia più piglio in ogni situazione, stasera me lo hanno confermato e io sono molto contento”.
La Roma è diventata più squadra? “Sì, è quello il senso. Non siamo più forti sul piglio e il tenere il punto solo con quelli che ce l’hanno il carattere, ma anche con tutti gli altri elementi. Questo si vede, è un po’ quello che volevo dire io prima della gara. Il discorso è andato sul fatto che siamo contati, anche se manca Fazio bisogna vincere la partita. Si gioca, Daniele ha fatto una buona partita sull’attenzione, sul cominciare l’azione. Poi è stato anche limitato da quell’ammonizione, poi spesso Kayode gli è rimasto lì perché faceva la partita su di lui e gli altri aprivano per giocare la palla. Quando riconquistavano la palla verticalizzavano, Daniele è stato bravo anche in questo”.
Roma prima per possesso palla e seconda in percentuale di realizzazione in Europa League: è una squadra in via di guarigione sul comportamento in Europa, anche se non è la Champions? “Sicuramente, la squadra sta crescendo in generale. Dei pizzicotti purtroppo ci sono sempre, il secondo gol non va preso perchè si vede che la squadra è tranquilla e rilassata. Quando invece bisogna aumentare il ritmo bisogna cercare il giocatore fresco come Iturbe, che lo abbiamo cercato poco, dovevamo metterlo in moto più velocemente perché poteva darci una mano con il suo spunto. Questi numeri poi fanno morale, siamo sulla squadra sicuramente. Dire che siamo guariti totalmente per il momento non me la sento”.
Lo Zenit si è qualificato… “Sono rimasto in contatto con tutti lì, voglio bene a tutti i calciatori lì perché mi hanno fatto passare tre stagioni bellissime. Abbiamo vinto molto e ci siamo divertiti, abbiamo fatto un bellissimo calcio. Poi per tutto c’è bisogno di qualcosa di nuovo e lo sta facendo Lucescu, lui è un maestro. Ogni tanto ci sta di vincere qualcosa, poi però bisogna continuare, se uno guarda indietro è tempo perso. Non c’è retromarcia, bisogna sempre andare avanti”.
(ROMA TV) Una bella vittoria… “Si hanno confermato quello che dicevamo ieri. Una squadra che si è dimostrata più vogliosa di portare a casa il risultato, anche se la partita dice altro. La cosa non si vede solo in quelli che ce l’hanno dentro, ma anche in quelli che di solito sono abituati a voltare pagine ed è molto importante perché poi ti resti l’arrabbiatura. Il gol dello svantaggio? E’ stato importante perché poi siamo ripartiti e dopo 3-4 abbiamo pareggiato. Il secondo gol subìto è stato solo una sbavatura”.
Sotto il livello tecnico? “El Shaarawy e Dzeko mi sono piaciuti molto, Jesus ha giocato la partita senza sbavature. Ruediger è importante che abbia concluso la partita, così come Peres. Anche Nainggolan e Perotti hanno giocato bene. L’unica cosa è quel gol che non dobbiamo concedere”.
Sta andando tutto bene? “Non lo so, ma questo ragazzi stanno migliorando sempre di più e stanno facendo sempre più gruppo, come fossero un corpo unico. Stanno crescendo tutti”.
Paredes? “Sta bene, ha avuto un problemino ma adesso sta bene. Ha giocato bene, anche lui è protagonista della crescita di tutti. Potevo decidere di toglierlo ma stava giocando molto bene. E’ stata una Roma forte oggi”.