Con la conferenza stampa di ieri pomeriggio a Trigoria, Eusebio Di Francesco ha confermato la presenza in campo fin dal primo minuto dell’esordiente Karsdorp sulla fascia destra, lasciando intendere implicitamente che lascerà rifiatare in panchina Alessandro Florenzi. Come detto dallo stesso allenatore della squadra giallorossa il giocatore «viene da 10 mesi di stop, ha giocato anche tanto rispetto alle previsioni e sono contentissimo per il suo rendimento». Un rendimento che sta andando oltre le più rosee aspettative, ribadendo, sempre se ce ne fosse stato bisogno, che anche lui sarà un protagonista di questa stagione ricca di sfide per la squadra capitolina.
DUTTILE – Il doppio infortunio al ginocchio è ormai alle spalle, e non ha intaccato le qualità di un giocatore la cui duttilità si riscontra ormai cosi raramente, un motorino dalla benzina inesauribile, con il giusto senso del gol e se ci scappa anche la perla che non t’aspetti (oppure ormai te la aspetti). Il suo ruolo in questa Roma non è marcatamente specificato negli schemi di gioco, ma sicuramente non è questo che importa a Di Francesco, il quale sa che, sia utilizzato come terzino che come mezz’ala o esterno alto, Florenzi resta quel valore aggiunto che serviva a questa squadra.