Un’ora uno di fronte all’altro i rappresentanti di Roma e Lazio, nella sala riunioni del ministro al Viminale. Da una parte Lotito, arrivato con qualche minuto di ritardo, dall’altra Baldissoni e Gandini. In mezzo il ministro dell’Interno, Minniti, quello dello Sport, Lotti e il capo della Polizia, Gabrielli. L’incontro di ieri mattina, promosso dall’ex sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha portato a un risultato: l’abolizione delle barriere nelle curve dell’Olimpico. Il Governo ha voluto dare un’accelerazione alla soluzione del problema che ha svuotato lo stadio e che era stato affrontato inutilmente già un anno fa, esattamente il 9 novembre 2016, nel corso di una riunione tecnica tra Questura, Coni, Roma e Lazio. La riunione è durata un’ora e la soluzione è stata trovata, attraverso un passaggio di “graduale e lenta diminuzione del provvedimento”, fino alla rimozione totale entro questa stagione. Questo secondo le Forze di Polizia.
TOCCA A GABRIELLI – Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, con una nota diffusa dal Viminale al termine dell’incontro, ha fatto sapere di aver conferito mandato al capo della Polizia Franco Gabrielli di «costruire un percorso che consenta, in tempi ragionevoli, il superamento di tale sistema divisorio, al fine di poter fruire, in condizioni di sicurezza, delle manifestazioni sportive in forma più ampia e serena». Gabrielli era il Prefetto che aveva applicato la direttiva ministeriale per combattere la violenza negli stadi e aveva imposto le barriere divisorie dall’inizio della scorsa stagione calcistica. Nella nota si sottolinea che «la misura straordinaria presa nel giugno 2015 ha prodotto finora risultati positivi sotto il profilo della sicurezza».
PERCORSO GRADUALE – Una delle ipotesi, che fa parte del “percorso” indicato da Minniti, prevede l’abbassamento delle barriere, dagli attuali 2 metri e venti centimetri, alla metà, con la rimozione di un modulo. Insomma, i responsabili della sicurezza pubblica hanno recepito l’istanza di Lotti, ma vogliono verificare, attraverso un passaggio intermedio, che ci siano i requisiti per annullare del tutto quel provvedimento. Dal Viminale c’è la disponibilità ad abbassare le barriere già dal primo derby di Coppa Italia, in programma il 1° marzo (e oggi sarà ufficializzato l’orario della gara, che si giocherà in notturna). Ma realisticamente sembra difficile che siano pronte tra venti giorni. Anche perché gli uffici tecnici del Coni, deputati a intervenire per togliere i moduli, a ieri non erano ancora stati attivati. Il nuovo provvedimento potrebbe entrare in vigore dopo i due derby di Coppa Italia. Gabrielli la prossima settimana aprirà un tavolo tecnico con Prefettura e Questura per trovare presto una soluzione. In ogni caso da parte delle Forze di Polizia ci sarà massima attenzione per le quattro gare considerate ad alto rischio in programma all’Olimpico dal 1° marzo al 30 aprile: i tre derby e Roma-Napoli di campionato.
LOTTI ALL’OLIMPICO – Ma della riduzione ieri non si è parlato, si è arrivati a una soluzione condivisa (nonostante le perplessità di Lotito), da portare avanti in tempi brevi. Lotti si è speso molto per arrivare a questo risultato. Ieri il ministro, prima di recarsi all’Olimpico per assistere a Roma-Fiorentina (è tifoso viola) ha commentato l’incontro in Viminale: «Sono molto soddisfatto. La rimozione della barriere all’Olimpico è una delle prime questioni che ho affrontato come ministro dello Sport. E’ stato un lavoro impegnativo, ma è stato avviato un percorso condiviso per arrivare a una soluzione. Abbiamo messo un punto fermo. Come ha spiegato il Viminale, sarà il Capo della Polizia Gabrielli a stabilire la data. Suppongo tuttavia che questo possa avvenire in tempi relativamente brevi». All’ingresso della tribuna autorità ha aggiunto: «Incontro positivo. Sui tempi sono fiducioso, se ci sarà una soluzione intermedia lo deciderà il Capo della Polizia»