Derby di notte, quasi quattro anni dopo. Barriere dimezzate in attesa che il piano del definitivo smantellamento venga completato prima della fine di questa stagione: è questo il mandato che il ministro dell’Interno Minniti ha dato al capo della Polizia Gabrielli, successivo alla riunione al Viminale caldeggiata dal ministro dello Sport Lotti e alla quale parteciparono anche le due società e il Coni. E’ come se si provasse a resettare tutto (o quasi) stasera a Roma. L’attenzione sarà elevata, gli addetti alla sicurezza hanno fatto trapelare in modo chiaro che una risposta negativa a quelle che vengono considerate aperture tangibili rispetto al giro di vite del passato, sarà letta in un modo solo: fatti violenti, davvero scongiurabili e di cui almeno finora non si avverte il sentore, porteranno a misure restrittive nel derby di ritorno.
LE FORZE IN CAMPO – Il clima che si respira – e questo è un lavoro solitamente deputato all’intelligence – non dà adito a particolari timori, anche se è chiaro che sovrana sarà la verifica del campo. Il piano sicurezza per oggi prevede l’impiego di oltre mille agenti, mentre saranno 770 gli steward dedicati al controllo ed all’indirizzamento degli spettatori all’interno dello stadio: i responsabili della sicurezza hanno anche chiesto che le barriere abbassate vengano protette con una quota in più di steward.
IL SALUTO – Ieri, nel cuore del pomeriggio, si è riunito come di consueto il tavolo tecnico. Hanno partecipato anche i rappresentanti del Coni, delle due squadre, del Comune di Roma, della Polizia Roma Capitale per la viabilità e i responsabili dell’Atac. Il nuovo questore Guido Marino, che si insedierà oggi, ha voluto inviare il suo augurio di buon lavoro e ribadire – attraverso un comunicato della Questura – la linea di rigore nel segno della continuità con il passato, sottolineando il valore della legalità e di una sana partecipazione sportiva agli incontri di calcio, soprattutto quelli maggiormente sentiti dalla gente, come il derby.
IL TAVOLO – Come prima cosa sono state definite le vie di afflusso e deflusso delle due tifoserie, organizzate come di consueto su due diverse direttrici: area Ponte Milvio e Ponte Duca d’Aosta per i sostenitori biancocelesti ed area Clodio – Ponte della Musica per quelli giallorossi. Il Ponte Duca d’Aosta sarà una zona “calda” a cui riservare particolari attenzioni sul fronte dell’ordine pubblico. I servizi di sicurezza sono scattati dalla serata di ieri. Meticolosi i controlli dell’area dello stadio già da ieri sera. Lo saranno anche oggi, fuori e all’interno dell’impianto, con specifiche finalità antiterrorismo: non ci sono allarmi specifici e questo è bene chiarirlo, ma i servizi di intelligence hanno ribadito l’esigenza di mantenere alta la guardia. All’opera anche artificieri e unità cinofile nonché reparti a cavallo. Il Foro Italico è stato sottoposto a misure di videosorveglianza con telecamere fisse già esistenti: nelle aree non coperte ci sarà personale specializzato della Polizia Scientifica. Cancelli aperti alle 18. E’ stato richiesto ad Atac un potenziamento dei servizi di trasporto pubblico, in modo da contenere il numero delle auto nell’area dell’Olimpico. L’obiettivo è rendere il derby sicuro cercando, nei limiti del possibile, di non influire troppo sulla vita dei residenti del quartiere.