Nello sprint finale verso il derby un fuori programma ha scombinato i piani della Roma: dopo aver passato la settimana a curarsi la caviglia, a poche ore dal derby Manolas è stato fermato da un virus intestinale. Una beffa per Di Francesco, che ora spera di riavere al top il greco almeno in Champions.
Tra gli altri convalescenti, Under era stato l’unico a restare indietro, superato pure da Karsdorp e Schick che sono riusciti a strappare la convocazione per la sfida alla Lazio.Il turco rischia di perdersi anche il ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Porto mercoledì. Eppure, una settimana fa, sembrava in odore di rientro, aveva svolto tre allenamenti in gruppo consecutivi e la chiamata per Frosinone sembrava una formalità, invece l’esterno turco ha rallentato, non sentendosi sicuro nel test in campo a Trigoria e alla fine è rimasto a casa. Dalle sedute con la squadra è tornato a fare fisioterapia e un lavoro individuale personalizzato, ha fatto un passo indietro che non nasconde però un nuovo infortunio. Sono state infatti escluse ricadute a livello muscolare, la lesione al retto femorale della coscia sinistra, rimediata contro il Torino lo scorso 19 gennaio, è perfettamente guarita, per cui Under clinicamente sta bene ma quando un giocatore non riceve dal suo corpo gli stessi segnali positivi è meglio dargli ascolto, non rischiare e aspettare che le sensazioni migliorino. Questa è la strada intrapresa dalla Roma, in accordo con staff medico e calciatore, un po’ perché l’emergenza attacco è rientrata e un po’ perché affrontare un eventuale ricaduta a questo punto della stagione sarebbe compromettente.
Cengiz verrà gestito ancora per qualche giorno, l’intenzione è di farlo tornare in gruppo la prossima settimana e potrebbe anche riuscirci prima del Porto, ma ciò non significa che ci sarà in Champions: i posti in Europa sono limitati e Di Francesco, quando si è trovato a scegliere, ha sempre preferito portare con sé i giocatori più in forma. Il turco non lo è, è ai box ormai da 43 giorni e deve recuperare, oltre alla sicurezza, la condizione atletica. L’esterno ha saltato 6 partite di campionato, la catastrofe di Coppa Italia e la sfida d’andata con i portoghesi all’Olimpico, tutto per colpa di uno scatto a freddo nei primissimi minuti di gara contro il Torino. È fermo a quota 1.702 minuti in stagione, ha realizzato 3 gol in Serie A e altrettanti in Champions, regalando ai compagni un totale di 9 assist vincenti.
I grandi club, il Bayern Monaco in particolare, hanno mostrato interesse per il piccoletto prelevato dall’Istanbul Basaksehir due estati fa e diventato presto un inamovibile dell’attacco giallorosso. La Roma per ora se lo tiene stretto e lui sul futuro si era espresso così poco tempo fa in un’intervista per il sito dell’Uefa: «Mi sento molto orgoglioso di essere in uno dei club più grandi d’Europa. Ora ho 21 anni, sono felice di essere arrivato in semifinale al mio primo anno di Champions. Spero che riusciremo a battere il Porto e uguagliare, o anche superare, il traguardo dello scorso anno».