È iniziato come il giorno della possibile fumata bianca, è finito con una frenata. Quanto brusca si capirà presto, ma ieri Defrel e la Roma sono rimasti ancora un po’ lontani a causa delle resistenze del Sassuolo. Non è bastato un incontro a Milano tra le rispettive dirigenze, da una parte Monchi e Massara (che raggiungerà Sabatini all’Inter ma vuole prima completare il suo lavoro in giallorosso), dall’altra Carnevali e Angelozzi. Due ore abbondanti di chiacchiere, intervallate da un pranzo consumato tutti insieme, ma alla fine la Roma ha lasciato il tavolo indispettita: l’offerta da 15 milioni più 3 di bonus per il cartellino di Defrel è stata lievemente ritoccata verso l’alto (non fino a 20 milioni come fa filtrare il Sassuolo), ma a Squinzi non basta. Ne vuole 25 e, se non dovesse scendere a più miti consigli, Monchi si butterà su altri profili. Anzi, dice di averlo già iniziato a fare, considerando che di attaccanti deve comunque prenderne almeno due. Il gioco delle parti, strategie di mercato, fatto sta che Defrel è rimasto molto deluso per la seconda volta nel giro di sei mesi. Sperava di non dover rispondere domani alla chiamata per il raduno del Sassuolo e di raggiungere quanto prima Di Francesco, magari già a Pinzolo.
E invece adesso toccherà a lui forzare la mano: con in tasca un accordo quinquennale raggiunto con la Roma da tempo, l’attaccante intende chiedere al club emiliano la cessione. Ma Squinzi, si sa, è un osso piuttosto duro. E non ha concesso sconti alla Roma nonostante, sempre ieri, siano stati definiti altri due affari tra i club, slegati da Defrel: Frattesi (depennato dai convocati per il ritiro romanista) va al Sassuolo insieme al difensore Marchizza, entrambi a titolo definitivo per circa 7 milioni e mezzo complessivi. La Roma ha inserito una clausola di riacquisto a 10-15 milioni per Frattesi mentre su Marchizza, che verrà girato in prestito all’Avellino, avrà il 50% sulla futura rivendita.
Saluta anche un altro giovane, Ponce, destinato al Lille allenato dal suo connazionale Bielsa. Lì dove non è voluto andare Gerson lo scorso gennaio. Ma anche lui adesso verrà piazzato altrove. Rudiger e Mario Rui hanno già trovato «casa»: per il tedesco al Chelsea (35 milioni più 4 di bonus) e il portoghese al Napoli (9.25 milioni più 1, visite lunedì) mancano solo gli annunci ufficiali. Monchi avrebbe voluto sostituire il centrale col promettente Foyth, ma da qualche giorno si è defilato e ora il motivo è chiaro: l’argentino sta per firmare col Tottenham. La caccia al terzino è invece entrata nel vivo. Il diesse spagnolo ha almeno sei-sette obiettivi per il ruolo e nella sua lista compaiono, fra gli altri, questi due nomi: Kostas Stafylidis, greco classe 1993 dell’Augsburg e compagno di Manolas in nazionale, e, più defilato, Riza Durmisi, ’94 danese con origini macedoni del Betis Siviglia. Per Monchi, trattarlo, è come giocare un derby.