Prima le uscite. Poi, eventualmente, i rimpiazzi. La Roma non ha risorse da investire nella sessione di gennaio tantomeno la voglia di stravolgere una rosa già numerosa (e costosa): un cambio di strategia è possibile solo se il mercato porterà occasioni imprevedibili. Una sarebbe la partenza di Bruno Peres, che ha capito di aver imboccato un tunnel senza uscita e sarebbe pronto a rimettersi in discussione altrove, con buona pace della Roma che a quel punto cercherebbe un altro terzino da affiancare a Florenzi in attesa di recuperare Karsdorp.
Nei giorni scorsi il Benfica attraverso un intermediario italiano ha chiesto informazioni sul brasiliano, scoprendo che guadagna circa 1.3 milioni netti a stagione più premi e che il cartellino ne costerebbe una decina, più o meno il valore residuo nel bilancio della Roma. Cifre che i lusitani non intendono investire a meno che non si ragioni su un prestito con diritto di riscatto. Bruno Peres aspetta evoluzioni e sarebbe disposto a mettersi in vetrina a Lisbona per poi magari giocarsi il suo futuro in una terza squadra l’anno prossimo. Intanto il Genoa ragiona su Castan, ma anche lì siamo ai primi, timidi sondaggi.